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Università aperta

A Padova una mostra fotografica apre al pubblico i laboratori dell’ingegneria

Al Chiostro pensile di Palazzo Moroni quattordici stampe raccontano i luoghi di prova del Dipartimento ICEA

Foto del progetto

Foto del progetto

È stata inaugurata oggi, sabato 20 dicembre, nel Chiostro pensile di Palazzo Moroni a Padova la mostra fotografica I Luoghi di Prova del Dipartimento ICEA, che resterà aperta al pubblico fino al 15 gennaio 2026. All’apertura erano presenti il direttore del Dipartimento ICEA, professor Andrea Giordano, il coordinatore della Commissione Terza Missione, professor Gianpaolo Savio, e il coordinatore della Commissione Comunicazione, professor Lorenzo Sanavia.

L’esposizione è promossa dal Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale dell’Università di Padova in collaborazione con ISFAV – Istituto Superiore di Fotografia e Arti Visive. In mostra ci sono 14 fotografie di grande formato, montate su pannelli di 100 per 140 centimetri, realizzate all’interno dei laboratori universitari dedicati all’ingegneria sanitaria ambientale, alle costruzioni marittime, alla geotecnica, all’idraulica, ai materiali e strutture, alle infrastrutture di trasporto e ai sistemi di trasporto.

L’iniziativa rientra nelle attività di cosiddetta “terza missione” dell’Università, pensate per condividere con la comunità esterna il sapere prodotto dalla ricerca e dalla didattica. In questo caso, l’obiettivo è far conoscere i luoghi della sperimentazione attraverso un linguaggio visivo accessibile anche a chi non ha una formazione tecnica.

La scelta di affidare gli scatti a giovani studenti di fotografia nasce proprio dalla volontà di raccontare il lavoro dell’Università con uno sguardo nuovo. Anche l’allestimento, con immagini di grandi dimensioni e una sede espositiva nel cuore della città, contribuisce a creare un contatto diretto e non convenzionale con temi spesso percepiti come lontani.

Come ha sottolineato il direttore del Dipartimento ICEA, Andrea Giordano, le attività di prova “contribuiscono non solo alla didattica e alla ricerca, ma costituiscono degli importanti momenti di confronto e trasferimento tra il sapere dell’Università e le necessità di sperimentazione e verifica di imprese, privati, enti e istituzioni”.

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