Capodanno in Veneto: idee last minute tra città, terme e natura

Dalle piazze illuminate alle fughe lente tra colline e montagne

Stefano Gabbiano

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31.12.2025 - 10:07

Capodanno in Veneto: idee last minute tra città, terme e natura

Foto di repertorio

Decidere cosa fare a Capodanno all’ultimo momento non è sempre un problema. In Veneto, anzi, può diventare un vantaggio. La regione offre soluzioni diverse e facilmente raggiungibili, capaci di adattarsi a chi cerca festa, relax o semplicemente un modo diverso di chiudere l’anno senza lunghi spostamenti. Per chi non vuole rinunciare all’atmosfera collettiva, le città restano una scelta solida. Venezia, anche senza programmi organizzati, regala un Capodanno unico: passeggiare tra calli e campielli, fermarsi in un bacaro o affacciarsi sulla laguna a mezzanotte ha un fascino che non richiede grandi eventi. Verona e Padova puntano invece su piazze vive e locali aperti, ideali per chi decide all’ultimo e vuole sentirsi parte del rito. Chi preferisce evitare la confusione può scegliere le terme dei Colli Euganei, perfette per una fuga improvvisata. Abano e Montegrotto offrono pacchetti brevi, spesso anche solo per una notte, che trasformano Capodanno in un momento di pausa: acqua calda, silenzio e un ritmo opposto a quello delle feste tradizionali. Un’altra opzione last minute è la montagna, anche senza sci. Le Dolomiti venete e le Prealpi sono ideali per chi cerca neve, caminetti accesi e cene intime. Località meno affollate rispetto alle grandi mete alpine permettono di organizzarsi rapidamente, puntando su rifugi, agriturismi e piccoli hotel. Per chi ama l’inverno più mite, il mare resta una sorpresa. Jesolo, Caorle e il litorale veneziano in generale offrono un Capodanno diverso: spiaggia vuota, passeggiate sul lungomare e ristoranti aperti. È una scelta sempre più apprezzata da chi vuole iniziare l’anno con spazi aperti e aria salmastra. C’è poi il Veneto dei borghi e della campagna, ideale per un Capodanno raccolto. Dalla Marca Trevigiana alla Valpolicella, affittare all’ultimo una casa rurale o scegliere un agriturismo consente di festeggiare senza eccessi, con una cena lunga e la sensazione di essere lontani dal rumore, anche restando vicini a casa.

Per chi non vuole rinunciare all’atmosfera collettiva, le città restano una scelta solida. Venezia, anche senza programmi organizzati, regala un Capodanno unico: passeggiare tra calli e campielli, fermarsi in un bacaro o affacciarsi sulla laguna a mezzanotte ha un fascino che non richiede grandi eventi. Verona e Padova puntano invece su piazze vive e locali aperti, ideali per chi decide all’ultimo e vuole sentirsi parte del rito.

Chi preferisce evitare la confusione può scegliere le terme dei Colli Euganei, perfette per una fuga improvvisata. Abano e Montegrotto offrono pacchetti brevi, spesso anche solo per una notte, che trasformano Capodanno in un momento di pausa: acqua calda, silenzio e un ritmo opposto a quello delle feste tradizionali.

Un’altra opzione last minute è la montagna, anche senza sci. Le Dolomiti venete e le Prealpi sono ideali per chi cerca neve, caminetti accesi e cene intime. Località meno affollate rispetto alle grandi mete alpine permettono di organizzarsi rapidamente, puntando su rifugi, agriturismi e piccoli hotel.

Per chi ama l’inverno più mite, il mare resta una sorpresa. Jesolo, Caorle e il litorale veneziano in generale offrono un Capodanno diverso: spiaggia vuota, passeggiate sul lungomare e ristoranti aperti. È una scelta sempre più apprezzata da chi vuole iniziare l’anno con spazi aperti e aria salmastra.

C’è poi il Veneto dei borghi e della campagna, ideale per un Capodanno raccolto. Dalla Marca Trevigiana alla Valpolicella, affittare all’ultimo una casa rurale o scegliere un agriturismo consente di festeggiare senza eccessi, con una cena lunga e la sensazione di essere lontani dal rumore, anche restando vicini a casa.