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23.12.2025 - 15:34
Giuliano Gargano
È arrivata la notizia tanto attesa: 93 milioni di euro sono stati sbloccati per il pagamento delle prestazioni già effettuate nell’ambito delle attività legate al Mose, il progetto di protezione della laguna di Venezia. Un passo importante per il proseguimento dei lavori e per la salvaguardia delle professionalità coinvolte nelle aziende CVN, Comar e Thetis. La soddisfazione per il raggiungimento di questo risultato è stata espressa dal coordinatore provinciale della Uil Veneto, Giuliano Gargano, che ha sottolineato l'importanza di questo finanziamento.
“Accogliamo con soddisfazione l’arrivo dei 93 milioni di euro, che permetteranno di saldare le prestazioni già eseguite”, ha dichiarato Gargano. “La preoccupazione, però, è stata grande durante l'incontro al Tavolo con l'Autorità per la Laguna, e siamo grati al Prefetto di Venezia per aver mostrato disponibilità a intervenire prima della fine dell’anno, qualora la situazione non si fosse sbloccata".
Nonostante qualche ritardo rispetto alla tabella di marcia, Gargano ha espresso ottimismo per il percorso tracciato dal presidente dell’Autorità per la Laguna, Roberto Rossetto. Tuttavia, il rappresentante sindacale ha fatto appello alla necessità di stabilità e continuità per il funzionamento del Mose, un’opera unica al mondo, il cui destino non può più dipendere da continui rallentamenti o contingenze impreviste.
“Chiediamo stabilità per garantire la piena operatività del Mose”, ha aggiunto Gargano. “Non possiamo permetterci che l’andamento di quest’opera cruciale sia condizionato da incertezze economiche o amministrative. È fondamentale tutelare anche le professionalità coinvolte, che rappresentano una risorsa preziosa per il futuro del progetto”.
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