Verona vola alto: l’aeroporto Catullo supera i 4 milioni di passeggeri nel 2025

Verona entra ufficialmente nel club dei grandi aeroporti italiani: oggi, 23 dicembre 2025, il Catullo ha tagliato il traguardo dei 4 milioni di passeggeri dall’inizio dell’anno, confermando un percorso di crescita solido e continuo che lo colloca ben al di sopra della media nazionale.

A segnare simbolicamente questo momento è stata Cristiana Cassinari, passeggera numero quattro milioni, in partenza questa mattina con Air France per Parigi Charles De Gaulle e diretta poi a Seoul. Un viaggio intercontinentale che racconta bene l’evoluzione dello scalo veronese, sempre più proiettato verso il lungo raggio e i grandi hub europei.

Un premio per celebrare il record

Alla viaggiatrice, residente in Trentino, Air France ha riservato un biglietto andata e ritorno Verona-Parigi, mentre la Società Catullo ha aggiunto un pacchetto di servizi premium: dieci parcheggi gratuiti in aeroporto e dieci accessi fast track ai controlli di sicurezza, da utilizzare nel corso del prossimo anno.

Crescita costante e numeri da primato

Il risultato arriva al termine di un biennio particolarmente positivo. Dopo aver chiuso il 2024 con 3,7 milioni di passeggeri (+8%), il 2025 si avvia a concludersi con oltre 4 milioni di transiti e un incremento del 9%, quasi il doppio rispetto alla crescita stimata a livello nazionale, ferma intorno al 5%.

Un successo che nasce da una strategia costruita su partnership consolidate con le compagnie aeree: oggi sono 30 i vettori operativi al Catullo, con 90 destinazioni complessive.

Le compagnie protagoniste

A trainare lo sviluppo sono innanzitutto i vettori basati a Verona. Neos risponde alla forte domanda turistica verso mete di medio e lungo raggio; Volotea, che ha celebrato da poco dieci anni di base operativa al Catullo; Air Dolomiti, fondamentale per i collegamenti con gli hub di Francoforte e Monaco di Baviera.

Sul fronte del lungo raggio, un ruolo chiave lo gioca Air France, che ha esteso il collegamento con Parigi anche alla stagione invernale, offrendo via Charles De Gaulle un accesso privilegiato al network intercontinentale. Importante anche il contributo di Ryanair, Wizz Air – che ha appena annunciato il nuovo volo trisettimanale per Cracovia – ed easyJet, che ha rafforzato i collegamenti con il Regno Unito grazie alle nuove rotte su Bristol e Manchester.

Uno sguardo al 2026

Il futuro si annuncia altrettanto dinamico. Tra le novità spicca il nuovo collegamento su Casablanca di Royal Air Maroc, porta d’ingresso strategica verso il continente africano. Volotea rilancerà il volo su Comiso e inaugurerà la nuova rotta su Aalborg, in Danimarca, entrambe dalla prossima primavera.

Parallelamente, la Società Catullo sta portando avanti un importante rinnovamento infrastrutturale del terminal, con lavori che si concluderanno in tempo per le Olimpiadi e Paralimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026, appuntamento che vedrà Verona protagonista come snodo strategico per i flussi turistici.

Le parole della direzione

«Il traguardo odierno è il segno che il lavoro di costante ampliamento della rete dei voli sta dando i suoi frutti», commenta Camillo Bozzolo, Direttore Sviluppo Aviation del Gruppo SAVE. «Il bacino d’utenza risponde con interesse alle nuove destinazioni e la collaborazione con enti e istituzioni si conferma uno strumento efficace per valorizzare l’offerta turistica del territorio».

Un record che non è solo un numero, ma la fotografia di uno scalo in piena trasformazione, sempre più centrale nel panorama aeroportuale italiano ed europeo.