Scopri tutti gli eventi
Attualità
28.12.2025 - 15:29
Foto di repertorio
Il 2026 si profila come un anno complesso per le famiglie italiane, chiamate ancora una volta a fare i conti con l’aumento del costo della vita. Secondo l’analisi di Adiconsum Venezia, i rincari interesseranno l’intero paniere dei beni e dei servizi essenziali, con effetti concreti sul potere d’acquisto, già messo a dura prova negli ultimi anni.
L’associazione dei consumatori segnala che, sulla base delle prime proiezioni economiche, una famiglia con consumi medi potrebbe sostenere una spesa aggiuntiva compresa tra i 300 e 400 euro annui. Per i nuclei con carichi più elevati – come famiglie con figli, pendolari o con spese scolastiche e formative – l’incremento potrebbe raggiungere i 500-800 euro all’anno.
La presidente di Adiconsum Venezia, Jacqueline Temporin Gruer, evidenzia come le famiglie non siano più in grado di assorbire ulteriori aumenti e sottolinea la necessità di interventi tempestivi, ribadendo che i cittadini non possono continuare a svolgere il ruolo di ammortizzatore sociale.
Le previsioni macroeconomiche indicano per il prossimo anno un tasso di inflazione medio compreso tra l’1,5 e il 2 per cento. Un dato che, pur lontano dai picchi del passato, rischia comunque di tradursi in rincari diffusi. In particolare, alimentari e bevande risultano tra i settori più esposti: pane, pasta, latte, frutta e verdura potrebbero subire aumenti significativi, anche a causa della crescita dei costi energetici e delle materie prime lungo tutta la filiera produttiva.
Critica anche la situazione legata alla casa. Secondo Adiconsum, bollette di acqua, luce e combustibili sono destinate a diventare più onerose, così come gli affitti e le spese di manutenzione. A ciò si aggiungono possibili rialzi dei carburanti, con ricadute sui trasporti e sul costo del lavoro. L’associazione segnala inoltre la probabile revisione delle tariffe di treni, mezzi pubblici e trasporto aereo, con un impatto particolarmente rilevante per studenti e pendolari.
Non meno preoccupante il fronte della sanità e della cura della persona. Adiconsum prevede un aumento dei ticket sanitari, dei farmaci da banco e dei prodotti per l’igiene, una dinamica che rischia di colpire in modo più severo le fasce più vulnerabili della popolazione, come gli anziani.
Incrementi sono attesi anche per il materiale scolastico, i servizi educativi, le attività culturali, il settore delle comunicazioni e della tecnologia, con canoni e dispositivi in crescita, oltre alla ristorazione e ai servizi. Pur in assenza di aumenti improvvisi o fuori scala, l’associazione avverte che l’effetto cumulativo sarà costante e diffuso, con il rischio di una progressiva riduzione del risparmio e di un maggiore ricorso all’indebitamento, soprattutto per i nuclei a reddito medio-basso.
Edizione
I più letti
GIVE EMOTIONS SRL | C.F. e P.IVA 04385760287 REA PD-385156 | Reg. Tribunale di Padova n. 2516