Asiago show all’Odegar: la capolista Sisak travolta 5-1

Prestazione autoritaria della Migross HC Asiago davanti a 2.900 spettatori: Garau mattatore, Porco e Parco decisivi, Rudy Rigoni muro tra i pali

Alessia Scarpa

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29.12.2025 - 08:36

Asiago show all’Odegar: la capolista Sisak travolta 5-1

Foto di repertorio

Dopo aver ritrovato il successo a Kitzbühel, la Migross HC Asiago conferma il suo momento positivo e lo fa nel modo migliore, superando con un netto 5-1 la capolista Sisak davanti a uno Stadio Odegar gremito in ogni ordine di posto. Una prova di forza, intensità e qualità quella messa in ghiaccio dagli uomini di coach John Parco, capaci di imporre ritmo e personalità per tutti i 60 minuti. Con l'organico al completo, fatta eccezione per Stevan, l'Asiago parte fortissimo. Il primo gol arriva già al 5'24: Nathan Garau recupera un disco in zona offensiva, si accentra e lascia partire un tiro secco e preciso che non lascia scampo a Rosandic, facendo esplodere il pubblico giallorosso. Gli stellati continuano a spingere, sfiorando più volte il raddoppio con Porco e Chiodo, mentre Rudy Rigoni risponde presente quando il Sisak prova a farsi vedere, come sulla conclusione ravvicinata di Brus. Alla prima sirena l'1-0 sta stretto all'Asiago, padrone del ghiaccio. Nel secondo periodo gli ospiti rientrano con maggiore determinazione e trovano il pareggio al 21'38 con Larionovs, rapido a ribadire in rete un tiro dalla blu. La reazione dell'Asiago è immediata: su un'azione confusa davanti a Rigoni, Filippo Rigoni avvia il contropiede e serve Alessandro Parco, che supera Rosandic e firma il 2-1 nel giorno del suo compleanno. L'Odegar è una bolgia e i giallorossi prendono il largo: Porco segna il 3-1 al 29'49, infilando il disco tra i gambali del portiere croato, poi Valentini, servito ancora da Porco, si accentra e con freddezza cala il 4-1 al 38'08. Si va al secondo intervallo sul 4-1, con l'Asiago in totale controllo. La terza frazione è pura gestione, senza rinunciare a colpire. Il Sisak prova a riaprire la gara, ma Rudy Rigoni è insuperabile. Al 50'15 arriva il sigillo definitivo: Filippo Rigoni mette un disco al centro che Garau trasforma nel 5-1, firmando la sua doppietta personale e una prestazione da incorniciare. Gli ultimi minuti scorrono tra occasioni giallorosse e applausi del pubblico. Finisce con una vittoria netta e meritata per l'Asiago, che gioca una gara perfetta per intensità e compattezza. Rudy Rigoni chiude con 24 parate su 25 tiri (96% di efficacia), mentre tutte le linee rispondono presente, con segnali incoraggianti anche dai più giovani.

Dopo aver ritrovato il successo a Kitzbühel, la Migross HC Asiago conferma il suo momento positivo e lo fa nel modo migliore, superando con un netto 5-1 la capolista Sisak davanti a uno Stadio Odegar gremito in ogni ordine di posto. Una prova di forza, intensità e qualità quella messa in ghiaccio dagli uomini di coach John Parco, capaci di imporre ritmo e personalità per tutti i 60 minuti.

Con l'organico al completo, fatta eccezione per Stevan, l'Asiago parte fortissimo. Il primo gol arriva già al 5'24": Nathan Garau recupera un disco in zona offensiva, si accentra e lascia partire un tiro secco e preciso che non lascia scampo a Rosandic, facendo esplodere il pubblico giallorosso. Gli stellati continuano a spingere, sfiorando più volte il raddoppio con Porco e Chiodo, mentre Rudy Rigoni risponde presente quando il Sisak prova a farsi vedere, come sulla conclusione ravvicinata di Brus. Alla prima sirena l'1-0 sta stretto all'Asiago, padrone del ghiaccio.

Nel secondo periodo gli ospiti rientrano con maggiore determinazione e trovano il pareggio al 21'38" con Larionovs, rapido a ribadire in rete un tiro dalla blu. La reazione dell'Asiago è immediata: su un'azione confusa davanti a Rigoni, Filippo Rigoni avvia il contropiede e serve Alessandro Parco, che supera Rosandic e firma il 2-1 nel giorno del suo compleanno. L'Odegar è una bolgia e i giallorossi prendono il largo: Porco segna il 3-1 al 29'49", infilando il disco tra i gambali del portiere croato, poi Valentini, servito ancora da Porco, si accentra e con freddezza cala il 4-1 al 38'08". Si va al secondo intervallo sul 4-1, con l'Asiago in totale controllo.

La terza frazione è pura gestione, senza rinunciare a colpire. Il Sisak prova a riaprire la gara, ma Rudy Rigoni è insuperabile. Al 50'15" arriva il sigillo definitivo: Filippo Rigoni mette un disco al centro che Garau trasforma nel 5-1, firmando la sua doppietta personale e una prestazione da incorniciare. Gli ultimi minuti scorrono tra occasioni giallorosse e applausi del pubblico.

Finisce con una vittoria netta e meritata per l'Asiago, che gioca una gara perfetta per intensità e compattezza. Rudy Rigoni chiude con 24 parate su 25 tiri (96% di efficacia), mentre tutte le linee rispondono presente, con segnali incoraggianti anche dai più giovani.