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Lotta agli abbandoni illegali di rifiuti: telecamere sul Fiume Brenta per proteggere l'ambiente

ETRA e i Comuni rivieraschi potenziano il monitoraggio con nuove telecamere

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Foto di repertorio

Due nuove telecamere di videosorveglianza sono state installate lungo il fiume Brenta, nella zona di Cittadella, per combattere l'abbandono illegale dei rifiuti. L'iniziativa, promossa da ETRA, rientra nel progetto europeo Interreg Italia-Croazia 'Wastereduce' e coinvolge i Comuni rivieraschi, con l'obiettivo di ridurre l'impatto ambientale e preservare le aree naturali lungo il corso del fiume.

Le telecamere sono state collocate in punti strategici, scelti in base a sopralluoghi che hanno rilevato un'alta incidenza di abbandoni di rifiuti, sia legati ad attività ricreative (come resti di picnic e bivacchi) sia a veri e propri crimini ambientali, con il deposito di rifiuti ingombranti e materiali pericolosi. Le installazioni sono attive 24 ore su 24, offrendo così una copertura costante per monitorare la situazione.

Tecnologia al Servizio dell'Ambiente L'uso delle telecamere rappresenta un passo concreto verso l'impiego della tecnologia per tutelare l'ambiente e contrastare il degrado delle aree fluviali. I filmati registrati saranno messi a disposizione della Polizia Locale, che potrà utilizzarli per individuare i responsabili degli abbandoni e applicare le sanzioni previste dalla legge, incluse le denunce penali nei casi più gravi.

ETRA, infatti, sottolinea che l'intervento non ha solo un valore estetico, ma mira a tutelare la salute pubblica e l'ecosistema fluviale. I rifiuti abbandonati, soprattutto quelli pericolosi, rappresentano un rischio significativo per la qualità delle acque e per la salute delle falde acquifere, che potrebbero essere compromesse dal rilascio di sostanze tossiche nel terreno.

Impegno per la Sostenibilità e la Legalità Flavio Frasson, presidente del CdA di ETRA, ha commentato l'iniziativa sottolineando l'importanza del progetto 'Wastereduce' nel promuovere una cultura della sostenibilità e nella protezione delle risorse naturali. "ETRA è impegnata a fornire agli enti locali strumenti concreti per combattere l'illegalità e proteggere il territorio, a partire dal fiume Brenta", ha dichiarato Frasson. "L'inclusione del progetto nelle politiche di programmazione europea evidenzia l'importanza dell'iniziativa e la possibilità di applicare i suoi risultati anche in altri contesti europei".

Questo intervento si inserisce in un ampio piano di sostenibilità, che mira a sensibilizzare la popolazione e a contrastare i comportamenti dannosi per l'ambiente. La collaborazione tra ETRA e i Comuni rivieraschi, inoltre, è un esempio di come la tecnologia possa essere utilizzata per proteggere e valorizzare il patrimonio naturale del nostro territorio.

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