Il Veneto guida le presenze turistiche nel 2025 secondo il report di Federalberghi

Pavanetto: “Dati incoraggianti da cui partire. Ora lavoriamo insieme per intercettare la nuova domanda e valorizzare tutto il territorio regionale”

Adamo Chiesa

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29.12.2025 - 16:39

Walter Poli, presidente di Federalberghi Terme Abano Montegrotto

Il Veneto si conferma la prima Regione italiana per presenze turistiche nel 2025. A dirlo è il report diffuso da Federalberghi Veneto, che analizza l’andamento dal 1° gennaio al 15 dicembre, evidenziando un settore in salute e un territorio capace di mantenere un forte richiamo sia per i visitatori italiani sia per quelli internazionali. “I numeri raccontati nel report di Federalberghi Veneto sono un ottimo punto da cui partire. Il Veneto è un territorio attrattivo, che coniuga strutture ricettive di grande qualità con attrazioni artistiche, culturali, paesaggistiche ed enogastronomiche uniche al mondo”, commenta il vicepresidente della Regione e assessore al Turismo Lucas Pavanetto. Sottolinea inoltre che il risultato “non vuole essere un punto di arrivo”, ma un’occasione per rafforzare la collaborazione con gli operatori del settore e con tutti i soggetti coinvolti, così da orientare nuovi investimenti capaci di attrarre anche quei flussi che ancora non hanno scelto il Veneto come meta. Pavanetto indica come priorità una visione più ampia della programmazione: “Il nostro sforzo sarà quello di guardare oltre alla semplice programmazione dell’offerta turistica, per proporre un’offerta di qualità, capace di intercettare nuovi bisogni e anticipare le ultime tendenze”. Un impegno che, nelle intenzioni della Regione, punta a valorizzare nel suo insieme un territorio che spazia dal mare alle montagne, dalle terme ai laghi, con una varietà di proposte in grado di competere sui mercati turistici nazionali e internazionali.

“I numeri raccontati nel report di Federalberghi Veneto sono un ottimo punto da cui partire. Il Veneto è un territorio attrattivo, che coniuga strutture ricettive di grande qualità con attrazioni artistiche, culturali, paesaggistiche ed enogastronomiche uniche al mondo”, commenta il vicepresidente della Regione e assessore al Turismo Lucas Pavanetto. Sottolinea inoltre che il risultato “non vuole essere un punto di arrivo”, ma un’occasione per rafforzare la collaborazione con gli operatori del settore e con tutti i soggetti coinvolti, così da orientare nuovi investimenti capaci di attrarre anche quei flussi che ancora non hanno scelto il Veneto come meta.

Pavanetto indica come priorità una visione più ampia della programmazione: “Il nostro sforzo sarà quello di guardare oltre alla semplice programmazione dell’offerta turistica, per proporre un’offerta di qualità, capace di intercettare nuovi bisogni e anticipare le ultime tendenze”. Un impegno che, nelle intenzioni della Regione, punta a valorizzare nel suo insieme un territorio che spazia dal mare alle montagne, dalle terme ai laghi, con una varietà di proposte in grado di competere sui mercati turistici nazionali e internazionali.