Olimpichetto trascina il Natale dei musei: oltre 5 mila visitatori in Basilica in tre giorni

Boom di presenze a Vicenza tra il 26 e il 28 dicembre: 9.155 ingressi nei Musei civici, mille in più rispetto al 2024. Cresce l’attrattività culturale della città

Alessia Scarpa

Email:

redazione@lapiazzaweb.it

31.12.2025 - 13:24

Olimpichetto trascina il Natale dei musei: oltre 5 mila visitatori in Basilica in tre giorni

Foto sul posto

Il richiamo dell’arte e della storia non conosce festività. Lo dimostrano i numeri registrati a Vicenza nel weekend natalizio, quando la mostra “Olimpichetto. Il ritorno di un ambasciatore”, allestita in Basilica Palladiana, ha attirato 5.279 visitatori in soli tre giorni, dal 26 al 28 dicembre. Un risultato che conferma il forte interesse suscitato dall’esposizione e, più in generale, il momento particolarmente positivo per l’offerta culturale cittadina. Nel dettaglio, il flusso è cresciuto progressivamente: 1.573 ingressi il giorno di Santo Stefano, 1.785 il 27 dicembre - complice anche l’apertura prolungata fino alle 20 - e ben 1.921 domenica 28. La maggioranza dei visitatori, 3.517 persone, proveniva da Vicenza e provincia, beneficiando dell’ingresso gratuito, mentre 1.762 visitatori, pari al 33%, sono arrivati da altre province italiane o dall’estero. Tra le regioni più rappresentate spiccano Veneto e Lombardia; a livello internazionale, le presenze maggiori arrivano da Francia, Stati Uniti, Spagna, Regno Unito e Germania. «I numeri confermano ciò che ci aspettavamo» – commenta l’assessora alla cultura, al turismo e all’attrattività della città Ilaria Fantin –: Olimpichetto sta suscitando grande curiosità. Riportare alla luce questo capolavoro e restituirlo alla città nel luogo simbolo per i vicentini si è rivelata una scelta vincente, apprezzata sia dai residenti sia dai visitatori che arrivano da fuori. Particolarmente significativo, sottolinea Fantin, è il confronto con lo scorso anno: «In soli dodici mesi siamo riusciti a portare nei nostri musei mille persone in più negli stessi giorni.» Un dato che certifica la bontà del lavoro svolto e l’importanza di proporre esposizioni di alto livello. Il successo della Basilica si riflette sull’intero sistema museale cittadino. Nei Musei civici, tra il 26 e il 28 dicembre, si sono registrati complessivamente 9.155 ingressi: 1.925 al Teatro Olimpico, 628 a Palazzo Thiene, 624 a Palazzo Chiericati, 549 alla Chiesa di Santa Corona e 150 al Museo Naturalistico Archeologico. Un incremento netto rispetto al 2024, quando nello stesso periodo i visitatori erano stati 8.154. Anche allora la Basilica aveva ospitato una mostra di richiamo, ma i biglietti staccati erano stati 4.032, contro i numeri attuali di Olimpichetto. A completare il quadro di un Natale all’insegna della cultura, va segnalata anche la forte affluenza alle Gallerie d’Italia – Vicenza, dove è in corso la mostra “Cristina Mittermeier. La grande saggezza”, ulteriore polo di attrazione per il pubblico nazionale e internazionale. La mostra “Olimpichetto. Il ritorno di un ambasciatore” resterà aperta fino al 22 febbraio 2026, con ingresso gratuito per i residenti a Vicenza e provincia, e con un fitto calendario di aperture straordinarie, visite guidate e laboratori per famiglie. Un’offerta articolata che conferma come Vicenza stia consolidando il proprio ruolo di città d’arte capace di unire qualità delle proposte e partecipazione del pubblico.

Il richiamo dell’arte e della storia non conosce festività. Lo dimostrano i numeri registrati a Vicenza nel weekend natalizio, quando la mostra “Olimpichetto. Il ritorno di un ambasciatore”, allestita in Basilica Palladiana, ha attirato 5.279 visitatori in soli tre giorni, dal 26 al 28 dicembre. Un risultato che conferma il forte interesse suscitato dall’esposizione e, più in generale, il momento particolarmente positivo per l’offerta culturale cittadina.

Nel dettaglio, il flusso è cresciuto progressivamente: 1.573 ingressi il giorno di Santo Stefano, 1.785 il 27 dicembre - complice anche l’apertura prolungata fino alle 20 - e ben 1.921 domenica 28. La maggioranza dei visitatori, 3.517 persone, proveniva da Vicenza e provincia, beneficiando dell’ingresso gratuito, mentre 1.762 visitatori, pari al 33%, sono arrivati da altre province italiane o dall’estero. Tra le regioni più rappresentate spiccano Veneto e Lombardia; a livello internazionale, le presenze maggiori arrivano da Francia, Stati Uniti, Spagna, Regno Unito e Germania.

«I numeri confermano ciò che ci aspettavamo» – commenta l’assessora alla cultura, al turismo e all’attrattività della città Ilaria Fantin –: Olimpichetto sta suscitando grande curiosità. Riportare alla luce questo capolavoro e restituirlo alla città nel luogo simbolo per i vicentini si è rivelata una scelta vincente, apprezzata sia dai residenti sia dai visitatori che arrivano da fuori. Particolarmente significativo, sottolinea Fantin, è il confronto con lo scorso anno: «In soli dodici mesi siamo riusciti a portare nei nostri musei mille persone in più negli stessi giorni.» Un dato che certifica la bontà del lavoro svolto e l’importanza di proporre esposizioni di alto livello.

Il successo della Basilica si riflette sull’intero sistema museale cittadino. Nei Musei civici, tra il 26 e il 28 dicembre, si sono registrati complessivamente 9.155 ingressi: 1.925 al Teatro Olimpico, 628 a Palazzo Thiene, 624 a Palazzo Chiericati, 549 alla Chiesa di Santa Corona e 150 al Museo Naturalistico Archeologico. Un incremento netto rispetto al 2024, quando nello stesso periodo i visitatori erano stati 8.154. Anche allora la Basilica aveva ospitato una mostra di richiamo, ma i biglietti staccati erano stati 4.032, contro i numeri attuali di Olimpichetto.

A completare il quadro di un Natale all’insegna della cultura, va segnalata anche la forte affluenza alle Gallerie d’Italia – Vicenza, dove è in corso la mostra “Cristina Mittermeier. La grande saggezza”, ulteriore polo di attrazione per il pubblico nazionale e internazionale.

La mostra “Olimpichetto. Il ritorno di un ambasciatore” resterà aperta fino al 22 febbraio 2026, con ingresso gratuito per i residenti a Vicenza e provincia, e con un fitto calendario di aperture straordinarie, visite guidate e laboratori per famiglie. Un’offerta articolata che conferma come Vicenza stia consolidando il proprio ruolo di città d’arte capace di unire qualità delle proposte e partecipazione del pubblico.