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Nuvolí AltaFratte Padova, un 2025 da tigri: numeri, crescita e sogni che diventano realtà

Settanta per cento di vittorie, Trebaseleghe fortino inespugnabile e prima storica qualificazione ai quarti di Coppa Italia: l’anno d’oro delle gialloblù

Nuvolí AltaFratte Padova, un 2025 da tigri: numeri, crescita e sogni che diventano realtà

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Si è chiuso a Castellanza, sul campo della Futura Giovani, un 2025 che resterà a lungo nella memoria della Nuvolí AltaFratte Padova. Dodici mesi iniziati in trasferta a Olbia, con una rimonta da 2-0 a 2-3, e terminati ancora lontano da casa, ma sotto il segno di una crescita costante che ha trasformato le tigri gialloblù in una delle realtà più solide e convincenti della A2.

Altro che “anno del serpente di legno”, come da tradizione orientale: per la squadra di Maggipinto e compagne il 2025 è stato, senza dubbio, l’anno della tigre. I numeri raccontano meglio di qualsiasi slogan la portata dell’annata: 30 gare ufficiali disputate, il 70% di vittorie e il 64,4% dei punti complessivi conquistati. Dati che certificano una continuità di rendimento rara, indipendentemente dal palazzetto che ospitava le partite.

Trebaseleghe si è confermata una vera roccaforte, con il 73,3% di successi casalinghi, ma altrettanto significativo è stato il rendimento in trasferta, dove la Nuvolí ha vinto nel 67% dei casi, dimostrando personalità e maturità anche sui campi più difficili.

A illuminare la stagione resta una striscia memorabile di otto vittorie consecutive, iniziata a Messina nel finale della scorsa annata (1-3) e chiusa ancora davanti al proprio pubblico con il 3-1 su Busto Arsizio. Un filotto quasi perfetto, impreziosito da un dato impressionante: appena 2 punti concessi alle avversarie sui 24 disponibili.

Fuori da quella serie, non sono mancati successi di peso: i netti 3-0 casalinghi contro Busto Arsizio, il combattuto 3-2 su Messina a Trebaseleghe e le affermazioni esterne sui campi di tre big come Brescia, Messina e ancora Busto, solo pochi giorni fa.

Anche nei momenti più complicati, la Nuvolí ha mostrato carattere. Dopo le rare sconfitte, la squadra è sempre riuscita a reagire nel giro di una settimana. L’unica vera battuta d’arresto prolungata è arrivata con il trittico contro Talmassons, Modena e Brescia, un passaggio a vuoto che, alla luce dei pronostici di inizio stagione, non ha sorpreso gli addetti ai lavori.

Il bilancio del 2025 va dunque oltre i numeri. È la conferma che il percorso intrapreso tre anni fa dalla società di Santa Giustina in Colle in A2 è quello giusto. Un cammino fatto di programmazione, pianificazione e piccoli passi, che ha portato anche a un traguardo storico: la prima qualificazione ai quarti di finale di Coppa Italia, in programma il prossimo 7 gennaio a Roma.

Le basi sono solide e lo sguardo è già rivolto al futuro. Il 2026 è alle porte e, anche se qualcuno lo ha già ribattezzato “l’anno del cavallo di fuoco”, in casa Nuvolí c’è una certezza: questa squadra ha imparato a smentire i pronostici, dentro e fuori dal campo. Complimenti per il 2025 e buon anno nuovo alle tigri gialloblù.

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