GAL Patavino: 600 mila euro per innovazione agricola e servizi alla comunità

Dal sostegno alle imprese sostenibili al “Maggiordomo di Quartiere”

Stefano Gabbiano

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30.12.2025 - 14:22

GAL Patavino: 600 mila euro per innovazione agricola e servizi alla comunità

Federico Miotto, Presidente del GAL Patavino

Prosegue l’impegno del GAL Patavino a favore del territorio tra i Colli Euganei e l’Adige, con un investimento complessivo di quasi 600 mila euro destinato a progetti agricoli e sociali. Nel 2025, 26 imprese agricole hanno ricevuto finanziamenti per oltre 1,3 milioni di euro in tecnologie innovative, finalizzate a rendere le produzioni più sostenibili e a ridurre l’impatto ambientale. “Gli interventi non solo incentivano l’innovazione nelle aziende locali – spiega Federico Miotto, Presidente del GAL Patavino – ma rafforzano anche la vocazione ecologica dei produttori, promuovendo responsabilità sociale e mitigazione dei rischi ambientali”. Parallelamente, il GAL ha lanciato il progetto sociale “Maggiordomo di Quartiere”, finanziato con circa 80 mila euro, attivo a Montegrotto e nei Comuni limitrofi. L’iniziativa prevede punti di ascolto e supporto alla popolazione per facilitare l’accesso a servizi quotidiani, come SPID, pagamento bollette e supporto nella compilazione di documenti o curriculum. Saranno inoltre organizzati incontri di socializzazione e formazione digitale, con particolare attenzione agli utenti più fragili. Il GAL Patavino ha rafforzato la propria rete territoriale: dal 2023 sono entrati 8 nuovi soci, tra cui cooperative, fondazioni e Comuni, mentre nel 2025 hanno aderito i Comuni di Borgo Veneto e Montegrotto Terme, con Cinto Euganeo in via di completamento. Dal 2024 sono stati pubblicati 15 bandi per oltre 3,5 milioni di euro, con il finanziamento di 54 progetti tra imprese, enti pubblici e associazioni. “Il nostro obiettivo – aggiunge Miotto – è coordinare azioni e idee per promuovere uno sviluppo sostenibile e condiviso del territorio, valorizzando le risorse locali e creando nuove opportunità per la comunità”. Il GAL Patavino, attivo dal 1994, è uno strumento della Unione Europea dedicato allo sviluppo socio-economico delle aree rurali, attraverso progetti comuni e sinergici che valorizzano risorse, innovazione e coesione territoriale.

Prosegue l’impegno del GAL Patavino a favore del territorio tra i Colli Euganei e l’Adige, con un investimento complessivo di quasi 600 mila euro destinato a progetti agricoli e sociali. Nel 2025, 26 imprese agricole hanno ricevuto finanziamenti per oltre 1,3 milioni di euro in tecnologie innovative, finalizzate a rendere le produzioni più sostenibili e a ridurre l’impatto ambientale.

“Gli interventi non solo incentivano l’innovazione nelle aziende locali – spiega Federico Miotto, Presidente del GAL Patavino – ma rafforzano anche la vocazione ecologica dei produttori, promuovendo responsabilità sociale e mitigazione dei rischi ambientali”.

Parallelamente, il GAL ha lanciato il progetto sociale “Maggiordomo di Quartiere”, finanziato con circa 80 mila euro, attivo a Montegrotto e nei Comuni limitrofi. L’iniziativa prevede punti di ascolto e supporto alla popolazione per facilitare l’accesso a servizi quotidiani, come SPID, pagamento bollette e supporto nella compilazione di documenti o curriculum. Saranno inoltre organizzati incontri di socializzazione e formazione digitale, con particolare attenzione agli utenti più fragili.

Il GAL Patavino ha rafforzato la propria rete territoriale: dal 2023 sono entrati 8 nuovi soci, tra cui cooperative, fondazioni e Comuni, mentre nel 2025 hanno aderito i Comuni di Borgo Veneto e Montegrotto Terme, con Cinto Euganeo in via di completamento. Dal 2024 sono stati pubblicati 15 bandi per oltre 3,5 milioni di euro, con il finanziamento di 54 progetti tra imprese, enti pubblici e associazioni.

“Il nostro obiettivo – aggiunge Miotto – è coordinare azioni e idee per promuovere uno sviluppo sostenibile e condiviso del territorio, valorizzando le risorse locali e creando nuove opportunità per la comunità”.

Il GAL Patavino, attivo dal 1994, è uno strumento della Unione Europea dedicato allo sviluppo socio-economico delle aree rurali, attraverso progetti comuni e sinergici che valorizzano risorse, innovazione e coesione territoriale.