Monselice, sit-in dei sindaci della Bassa Padovana di fronte all'ospedale di Schiavonia

Edoardo Salasnich

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04.12.2021 - 11:12

Monselice, presenti al sit- in tutti i 44 sindaci della Bassa Padovana per dire no al Covid Hospital a Schiavonia No al Covid hospital a Schiavonia. Questa mattina i 44 sindaci della Bassa Padovana si sono schierati davanti all’Ospedale Maria Teresa di Calcutta di Schiavonia, guidati dal sindaco di Monselice, Giorgia Bedin, Presidente del Comitato dei Sindaci Ulss 6 Euganea, Distretto 5, per mantenere alta l’attenzione sull’Ospedale affinché, nonostante la crescita della curva pandemica e la progressiva occupazione dei posti occupati in terapia intensiva covid, non siano compromesse le attività e le prestazioni erogate dall'ospedale ai cittadini del territorio. Un messaggio forte e chiaro - commenta a caldo Massimo Cavazazzana, sindaco di Tribano, anche a nome dei colleghi - per salvaguardare il futuro di un ospedale che da due anni subisce una costante perdita di Primari , medici , infermieri, risorse sanitarie e umane, indispensabili per questa struttura sanitaria della sanità padovana che si accompagna ai grandi disagi per i nostri 180mila cittadini della Bassa che si trovano privati delle dovute cure , costretti a scegliere gli altri ospedali della provincia tra mille ritardi e disagi.

Monselice, presenti al sit- in tutti i 44 sindaci della Bassa Padovana per dire no al Covid Hospital a Schiavonia

"No al Covid hospital a Schiavonia". Questa mattina i 44 sindaci della Bassa Padovana si sono schierati davanti all’Ospedale Maria Teresa di Calcutta di Schiavonia, guidati dal sindaco di Monselice, Giorgia Bedin, Presidente del Comitato dei Sindaci Ulss 6 Euganea, Distretto 5, per mantenere alta l’attenzione sull’Ospedale affinché, nonostante la crescita della curva pandemica e la progressiva occupazione dei posti occupati in terapia intensiva covid, non siano compromesse le attività e le prestazioni erogate dall'ospedale ai cittadini del territorio.

"Un messaggio forte e chiaro - commenta a caldo Massimo Cavazazzana, sindaco di Tribano, anche a nome dei colleghi - per salvaguardare il futuro di un ospedale che da due anni subisce una costante perdita di Primari , medici , infermieri, risorse sanitarie e umane, indispensabili per questa struttura sanitaria della sanità padovana che si accompagna ai grandi disagi per i nostri 180mila cittadini della Bassa che si trovano privati delle dovute cure , costretti a scegliere gli altri ospedali della provincia tra mille ritardi e disagi".