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Este, protesta per l'esclusione dal servizio bus navetta per Schiavonia

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Estense escluso dal servizio bus navetta. Il vicepresidente Anp Cia Este-Montagnana: ''Non esistono cittadini di serie a e altri di serie b''

Dal mese scorso è stato attivato un servizio di trasporto pubblico locale “a chiamata” per raggiungere l’ospedale di Schiavonia, che però ha escluso dal servizio l’area dell’estense e di Montagnana, uno dei territori più distanti dal nosocomio della Bassa padovana. “Chiediamo che il servizio venga esteso al più presto all’area estense e del Montagnanese, già priva del trasporto pubblico diretto all’ospedale” questo l’appello di Anp, l’associazione nazionale dei pensionati, Cia Este-Montagnana. A chiedere che venga attivato il servizio è una delle fasce più deboli della popolazione, si tratta infatti di un’importante iniziativa, attuata dalla Provincia in collaborazione con BusItalia, pensata per coloro che non sono automuniti o che hanno difficoltà a raggiungere la struttura ospedaliera. Il servizio di minibus al momento copre i Comuni di Monselice, Pozzonovo, Tribano, Bagnoli, Anguillara, Stanghella e Solesino ma lascia esclusi dall’iniziativa i circa 30mila abitanti della zona del Montagnanese. “Come spesso accade, il nostro territorio sembra non essere adeguatamente preso in considerazione dalle istituzioni - sottolinea Dino Milanello, vicepresidente di Anp Cia Este-Montagnana - Non esiste da Montagnana una linea di BusItalia diretta al Madre Teresa: chi parte da qui deve cambiare corriera a Este. Speravamo di poter usufruire almeno della navetta a chiamata, ma fino a questo momento non è andata così, ci sentiamo abbandonati. Mi riferisco, in particolare, al mancato completamento della nuova strada regionale 10 e al fatto che per lungo tempo i cittadini della Bassa non hanno avuto la possibilità di accedere al pronto soccorso di Schiavonia, divenuto un covid hospital, oltre che alle visite e alle prestazioni sanitarie in genere. Gli enti competenti – conclude – sono chiamati a venire incontro alle esigenze di tutta la popolazione, soprattutto dei più fragili. Auspichiamo che il nostro invito venga ascoltato, non esistono cittadini di serie a e altri di serie b”. Per risolvere in modo celere la situazione, il presidente di Anp Carlo Miatello ha spiegato che si farà promotore di un incontro con gli amministratori per chiedere con forza l’avvio del servizio di trasporto a chiamata anche per il Comune di Este, Montagnana e dei Comuni limitrofi. Giada Zandonà
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