Un fungo estivo prolifera in inverno nel Monte Ricco: è il Battera phalloides
Ama le zone calde, cresce in estate nei litorali sabbiosi, è rarissimo ma in pieno inverno è cresciuto nei sentieri del Monte Ricco. Spunta dal terreno con un gambo di 40 cm, il colore del carpoforo è marrone ocra, incontrarlo è il sogno di ogni micologo, si tratta del fungo Battarrea phalloides. “Sono oltre cinquant’anni che studio i funghi ed ho inseguito la Battarrea per decenni” racconta Gastone Cusin, in arte “Regi”, appassionato micologo e fondatore del Gruppo micologico naturalistico culturale di Monselice. A metà gennaio Regi nelle consuete escursioni domenicali organizzate con gruppo a scopo di conoscenza e ricerca, ha scoperto il raro fungo: “Non credevo ai miei occhi. Incontrare un fungo raro è come incontrare un grande amore”. Cusin spiega però che lo stupore non era solo dovuto al fatto di aver incontrato un esemplare rarissimo, era il luogo ed il periodo climatico a stupirlo ancora di più: “Si tratta di una specie tipica delle zone litoranee e costiere e non delle zone collinari. Inoltre, la sua caratteristica è quella di crescere in estate, ama le temperature calde e le aree secche”. I Colli Euganei continuano a dimostrarsi uno scrigno di biodiversità unica che nasconde tesori botanici e fungini rari e preziosi. Come sia arrivato nei Colli Euganei resta un mistero anche se Regi avanza alcune ipotesi: “La Battarrea produce miliardi e miliardi di spore e queste possono viaggiare nel vento anche per centinaia di chilometri e si posano un poco dovunque. Quando però una spora incontra il terreno adatto e le condizioni climatiche che preferisce, come in questo caso, può decidere di crescere e prosperare”. I Colli Euganei sono un territorio unico, in cui convivono piante mediterranee e piante tipiche dei climi freddi, oltre a particolari funghi rari o tipici di ambienti montani. Il micologo però vuole anche sottolineare alcune problematiche: “Il patrimonio fungino dei Colli Euganei è messo a serio rischio dai cinghiali. Scavando nel terreno alla ricerca di cibo stanno distruggendo i miceli, cioè la “pianta” che fa crescere i funghi, se non si interverrà con celerità alcuni funghi potrebbero estinguersi dagli euganei - continua Regi -. È stato emozionante incontrare la Battarrea phalloides, ma la crescita in pieno inverno di un fungo tipicamente estivo è un chiaro segnale che il clima e l’ambiente stanno profondamente cambiando”, conclude Gastone Cusin. Giada Zandonà
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