Tra le curiosità c’è anche la variante per una porzione di quota pari al 31% della chiesa del Carmine situata nella zona della stazione dei treni
L’amministrazione comunale adotta le varianti al Piano degli interventi, delle alienazioni e per le valorizzazioni immobiliari e chiede ai cittadini di far pervenire le osservazioni entro il 18 giugno all’ufficio protocollo. Il piano, documento propedeutico alla redazione del Bilancio, riguarda l’elenco degli immobili che rientrano nel patrimonio del Comune di Este e che possono essere oggetto di dismissione. L’oggetto della prima variante riguarda un terreno agricolo e una di terreno pianeggiante oltre ad una porzione di terreno intercluso di circa 40 metri quadrati, oltre a Villa Mattiolo situata a Motta con la possibilità di realizzare una pertinenza del volume di 600 metri cubi. Le altre varianti prendono in considerazione varie porzioni di terreno, tra cui una zona in località Rivadolmo con un area di 26mila e 500 metri quadrati oltre a 70 metri quadrati in via Zuccherificio a cui si somma un’area PiP di 450 metri quadri nella stessa zona. Tra le curiosità c’è anche la variante per una porzione di quota pari al 31% della chiesa del Carmine di Monselice situata nella zona della stazione dei treni. I cittadini potranno manifestare i propri interessi prendendo visione di tutta la documentazione, depositata all’ufficio urbanistica e riportata nel sito del Comune di Este. La variante al piano degli interventi ridefinisce quindi una serie di previsioni urbanistiche attraverso un cambio di destinazione d’uso di alcune aree e la modifica della scheda degli edifici. Se le modifiche dei privati risulteranno coerenti con la nuova pianificazione e con il Pat del Comune di Este, potrebbero essere accolte ed attuate. (g.z.)
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