Este, Gallana: "Sono contraria ad un manufatto di plastica, di erba sintetica, in pieno Parco Colli. Questa scelta non è coerente al principio di rispetto di un’area protetta e vincolata ma soprattutto è difforme alle nuove disposizioni europee"
L’erba sintetica nel campo di calcio a Meggiaro: una scelta totalmente sbagliata. Questa è l’accusa della consigliera di opposizione Roberta Gallana verso la scelta dell’amministrazione di Este per il campo da calcio dello stadio comunale. “L’amministrazione Pajola ha concluso il progetto definitivo per togliere l’erba naturale dallo stadio di calcio per ricoprirlo di erba sintetica. La spesa è di 850 mila euro interamente finanziati da un mutuo e comprenderà anche un sistema di drenaggio e scolo delle acque - spiega Gallana -. Sono contraria ad un manufatto di plastica, di erba sintetica, in pieno Parco Colli. Questa scelta non è coerente al principio di rispetto di un’area protetta e vincolata ma soprattutto è difforme alle nuove disposizioni europee”. In questi ultimi mesi gli addetti ai lavori hanno discusso molto sui tappeti “artificiali” a tal punto che l’obiettivo dell’Europa sarebbe quello di arrivare al 2030 senza campi in erba sintetica: “È importante la salvaguardia della salute degli atleti e dell’ambiente. Fioriscono sempre più studi - sottolinea Gallana - che analizzano l’impatto dei tappeti artificiali sulla salute di chi gioca e sull’ambiente a causa delle microplastiche che sono presenti, in molti casi, sia sul tappeto che sul fondo utilizzato.Un campo in erba naturale è ecologico, permette di abbattere notevoli quantità di CO2 e nel lungo periodo è un investimento meno costoso e più sostenibile, non ha necessità di essere smaltito. Il costo di un manto artificiale è notevolmente più alto e anche la plastica ha bisogno di manutenzione costose altrimenti può diventare pericolosa e dannosa. La scelta dell’amministrazione Pajola è miope e si basa su un presunto ma errato risparmio e su una supposta praticità”. Secondo la consigliera l’associazione calcistica di Este non risolverà i problemi di spazi trasformando lo stadio da naturale ad artificiale: “Hanno bisogno di un ulteriore campo da calcio per gli allenamenti dei più giovani atleti ed è proprio a loro che dobbiamo dare l’esempio. È importantissimo che gli sport praticati all’aperto seguano le linee green. Giocare in un contesto naturalistico ha un forte valore educativo e anche l’uso dei materiali usati lo determina» conclude la consigliera «Sono molto dispiaciuta per questa scelta così lontana dai principi fondanti della transizione ecologica, anche perché hanno dirottato risorse solo per un campo sintetico. Avevamo previsto con la stessa spesa di costruire il primo stralcio per gli spazi del terzo tempo del Rugby e per un nuovo campo di calcio naturale. Porteremo una mozione in Consiglio appellandoci alla salvaguardia dell’ambiente e della salute dei cittadini”. Giada Zandonà
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