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In mille sul “sentiero del Principe” a Este

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parco-colliMille persone hanno preso parte all’inaugurazione del sentiero del Principe, nato negli anni Ottanta per iniziativa di Italia Nostra e rimesso da poco a nuovo dagli operai del Parco Colli. Il percorso, lungo il quale si trovano beni di assoluto valore storico-architettonico come la villa Vigna Contarena e il Palazzo del Principe, parte dall’Arco del Falconetto in via Cappuccini, a breve distanza dal duomo di Este e, passando attraverso bellezze naturalistiche e panorami d’autore, sale fino al borgo di Calaone. L’intervento recente ha permesso di liberarlo dalla vegetazione e di predisporre delle aree di sosta attrezzate con panchine, rendendo il transito più agevole anche per famiglie e bambini. Presenti al taglio del nastro il sindaco atestino Roberta Gallana e quello di Baone Luciano Zampieri, assente l’assessore regionale ai Parchi Cristiano Corazzari. Ricorda Legambiente: “Il tracciato costituisce l’ ideale congiunzione dei siti letterari compresi nel 'Parco letterario della Collina estense': dal Castello dei Trovatori all’Arco del Falconetto del Cornaro mecenate del Ruzante; dalla Villa ex Kunkler, in cui Shelley compose alcune delle sue opere più importanti, fino a Calaone all’ex convento della Salarola e di lì verso il Gemola. Nel percorso si trovano anche alcuni dei monumenti architettonici più interessanti di Este, come la villa Vigna Contarena e il Palazzo del Principe”. La passeggiata che è seguita ha dato modo ai partecipanti di riscoprire uno dei tracciati più caratteristici della zona, ma è stata soprattutto l’occasione per dare vita a una manifestazione in difesa del Parco Colli. Dopo l’imponente mobilitazione nata sul web in risposta all’emendamento Berlato, nel corso della mattinata è stata promossa anche una raccolta firme cartacea. La volontà degli organizzatori era quella di lanciare un segnale: ribadire la netta contrarietà alla riduzione del perimetro del Parco, considerata 'una scelta sbagliata e poco lungimirante', e sottolineare invece la necessità di 'valorizzare il territorio' tramite lo sviluppo di 'una economia sostenibile dal punto di vista ambientale ed umano'. Una marcia analoga si è svolta anche il 26 febbraio ad Abano Terme lungo i sentieri del Monteortone e del Monterosso. Davide Permunian
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