Scopri tutti gli eventi
31.08.2018 - 09:53
Centomila euro per la chiesa della Salute. E’ stato approvato il progetto definitivo per la manutenzione straordinaria della copertura della chiesa della Salute e per il sistema di controllo del microclima interno, che servirà in particolare a preservare i dipinti contenuti al suo interno. Il Comune investirà – sperando in un contributo della Fondazione Cariparo – 98.800 euro per questo intervento. Spiega il sindaco Roberta Gallana: “Attualmente, la copertura della chiesa presenta evidenti infiltrazioni, in particolare nel corpo principale dell’edificio, costituito dalla sala a pianta ottagonale, la parte di maggior valore perché contiene il pregevole ciclo di opere pittoriche”. Lo straordinario ciclo pittorico per cui la chiesa della Salute è universalmente conosciuta, realizzato tra il 1649 e il 1721, testimonia la fervida cultura pittorica estense dell’epoca: spiccano, in particolare, tre opere di Antonio Zanchi, la “Presentazione di Maria al Tempio”, lo “Sposalizio della Vergine” e una “Annunciazione”. La giunta comunale ha approvato il progetto esecutivo che prevede la manutenzione straordinaria della copertura e piccoli interventi di consolidamento statico nelle microfessurazioni evidenti. Sarà inoltre installato un sistema di verifica e controllo del microclima interno per controllare il mantenimento delle condizioni igrometriche delle numerose opere pittoriche contenute all’interno dell’abside, a partire dalle pregevoli tele dello Zanchi. Per ricercare la somma necessaria a portare a termine i lavori, il Comune ha partecipato al bando indetto dalla Fondazione che prevede una compartecipazione al 50 per cento della spesa. La chiesa della Salute è uno dei luoghi simbolo della città: è chiamata così dal 1830 ma è stata eretta nel 1639 sull’area donata da Giovanni Antonio Capovino alla Magnifica Comunità Estense perché lì venisse costruito un oratorio da dedicare alla Beata Vergine dei Miracoli. (n.c.)GIVE EMOTIONS SRL | C.F. e P.IVA 04385760287 REA PD-385156 | Reg. Tribunale di Padova n. 2516