Anello ciclabile delle città murate: si chiude il cerchio dell’itinerario ma a Este si aprono le polemiche degli ambientalisti.
Anello ciclabile città murate
Il mese scorso la Provincia di Padova ha annunciato il completamento dell’ultimo tratto mancante: i 14 chilometri che collegano Este a Montagnana e che permetteranno ora di riscoprire le bellezze artistiche e paesaggistiche della Bassa padovana. L’intero anello misura 64 chilometri passando per Este, Ospedaletto Euganeo, Borgo Veneto, Montagnana, Urbana, Merlara, Piacenza d’Adige, Vighizzolo d’Este, Carceri e tocca anche Noventa Vicentina.
Bui: "Orgogliosi di aver concluso i lavori in poco più di due anni"
«Siamo particolarmente orgogliosi di aver concluso i lavori in poco più di due anni» – afferma il presidente della provincia di Padova Fabio Bui. «Non è vero che l’anello è stato completato – replicano però il circolo Legambiente di Este, l’associazione L’altra Este e il Comitato popolare Lasciateci Respirare – la maggior parte del tratto sud è ancora impercorribile nonostante i lavori fatti nel 2014. Per renderlo agibile c’è un progetto da oltre un milione di euro».
L'opinione dei gruppi ambientalisti
I gruppi ambientalisti puntano il dito anche contro i 5 chilometri atestini tra Sostegno e Prà che a loro avviso corrono sull’argine sbagliato: la destra idraulica del Brancaglia-Santa Caterina. Secondo i comitati sarebbe molto più adatto l’argine sinistro «larghissimo, tutto in sede propria, facilmente praticabile e utilizzabile senza lavori né attraversamenti pericolosi». Tale scelta permetterebbe inoltre di coinvolgere nell’itinerario la Rocca del Ponte della Torre, una delle testimonianze più significative della linea fortificata che correva tra il padovano e il vicentino. (m. e. p.)
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