Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

Colceresa, carburante annacquato: sequestrato distributore con 18 mila litri. Denunciato gestore

Carburante-annacquato-a-Colceresa-Vicenza-GdF-in-azione-768x576

L'operazione di Colceresa messa a segno dalla Finanza nell'ambito dei controlli dei carburanti

A Colceresa la Finanza - dice una nota - ha sottoposto a sequestro probatorio un distributore stradale di carburante, che era organizzato con tre serbatoi interrati, due colonnine di erogazione del carburante per quattro "pistole" erogatrici e una cassa automatica. La Finanza è intervenuta nell'ambito dei controlli per verificare aumenti ingiustificati dei prezzi di carburanti e il corretto assolvimento delle accise. L'operazione è della Finanza di Bassano a seguito dell’avvio delle operazioni di verifica nei confronti di una "srl" con sede legale a Milano e con unità locale a Colceresa, operante nel commercio al dettaglio di carburante per autotrazione. Sono stati eseguiti nel distributore stradale alcuni accertamenti speditivi con strumenti idonei a verificare la composizione degli idrocarburi e le quantità di erogazione. E' stato riscontrato che all’interno delle cisterne di gasolio e benzina vi era una rilevante presenza di acqua, oltre il limite consentito dalla normativa unionale di riferimento, che, mischiata al carburante, veniva erogata durante i normali rifornimenti di ignari clienti. Accertata l’irregolarità, è immediatamente scattato il sequestro probatorio di 3 cisterne della capacità, rispettivamente, di 7.420 litri (contenente 7.240 litri di diesel), di 10.292 litri (contenente 5.613 litri di diesel) e di 10.292 litri (contenente 4.679 litri di benzina), per un totale di circa 18 mila litri di carburante miscelato con acqua. Il legale rappresentante della "srl", gestore dell’impianto, è stato segnalato alla Procura della Repubblica di Vicenza per il reato di frode in commercio, poiché ha posto in vendita carburanti mescolati con acqua, con duplice potenziale danno del consumatore finale, sia in termini di qualità del prodotto – con il conseguente rischio di arrecare grave nocumento alle autovetture rifornite – sia in termini quantitativi – tenuto conto del minor prodotto energetico erogato – così praticando una concorrenza sleale nei confronti dei distributori stradali operanti nel territorio berico.
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione