Un primo piano di Enrico Letta, capolista del proporzionale a Vicenza
Letta vuole sfidare la Lega nella sua roccaforte e attrarre consensi dalle forze produttive deluse dalla caduta del governo Draghi
Un primo piano di Enrico Letta, capolista del proporzionale a Vicenza
La novità maggiore sulle elezioni filtra dalla direzione nazionale del Pd che, durata sino al mattino, oggi chiude la partita delle candidature. La sorpresa, filtrata dalle stanze di via del Nazareno, riguarda nientemeno che il segretario nazionale. Sarà Enrico Letta a candidarsi a Vicenza, capolista del proporzionale alla Camera. La logica, come riportano dichiarazioni dello stesso segretario del Pd, è di "un'incursione nel mondo leghista che ha affondato Draghi". Con questa scelta, il Pd vuole porsi come un interlocutore di quel mondo produttivo che è rimasto deluso dalla caduta del governo Draghi (qui si può leggere il commento a caldo quel giorno della presidente di Confindustria, Laura Dalla Vecchia) e quindi Letta punta a ridimensionare la Lega che da una parte vede erosi i propri consensi a favore del partito della Meloni e dall'altra potrebbero mancargli ulteriori voti grazie a questa scelta del Partito democratico. Se il rifiuto alla candidatura di Giacomo Possamai ha suscitato commenti, oltretutto di fronte alla discesa in campo direttamente del segretario nazionale ogni discussione è tagliata, riguardo a lui. Niente di più facile che questa scelta sia stata concordata assieme. Per il giovane leader democratico si apre invece il capitolo della corsa a palazzo Trissino della primavera prossima, ma se ne parlerà a consultazioni terminate e governo insediato.
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