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13.10.2022 - 18:18
In occasione delle Giornate FAI d’Autunno la Delegazione di Vicenza, insieme agli Apprendisti Ciceroni del Liceo Scientifico Statale Paolo Lioy, invitano alla scoperta di due importanti palazzi storici della città, solitamente chiusi al pubblico.
A cominciare da Palazzo Arnaldi della Torre, imponente costruzione attribuita a Giandomenico Scamozzi (1526-1582), e oggi sede degli uffici istituzionali della Provincia di Vicenza, che ne ha curato il restauro sia architettonico che artistico. Di origine cinquecentesca, l’edificio è stato rimaneggiato a più riprese: lo scalone principale è aggiunto a fine Settecento e i decori interni sono della metà dell’Ottocento. Lo scalone, in particolare è un esempio straordinario di un'opera in stucco ricca di festoni, figure, fiori e stemmi e cornici intorno alle 'carte dipinte'. La visita permetterà di apprezzare la storia di un palazzo che, come quelli veneziani, godeva di un affaccio di terra e un affaccio di mare.
La costruzione di Palazzo Franceschini Folco, voluta da Giovanni e Girolamo Franceschini, famosi setaioli operanti a Vicenza nella seconda metà del Settecento, è una delle opere più significative dell'architetto Ottavio Bertotti Scamozzi. I visitatori saranno condotti all'interno di questo straordinario esempio di casa 'fabbrica’, in cui il sontuoso piano nobile è residenza della famiglia, mentre il piano terra e l'ammezzato sono destinati a magazzino e alle attività produttive e commerciali di opificio e filanda. L'imponente scalone immette al salone decorato con figure allegoriche e fregi e alle stanze conviviali con rappresentazioni di soggetti mitologici, come le sale di Prometeo e quella di Psiche.
In provincia, il Gruppo FAI Giovani di Vicenza e gli Apprendisti Ciceroni dell’Istituto Istruzione Superiore Almerico da Schio, porteranno il pubblico nel meraviglioso Parco di Villa Solatia a Caldogno. La dimora venne commissionata nel 1559 ad Andrea Palladio e probabilmente completata dal Serlio. Il percorso si svilupperà all'esterno: dal corpo principale e la barchessa, si esplorerà l'Arboreto con alberi secolari, l'antica orangerie e fontane alimentate dalla falda naturale. Una preziosa opportunità per conoscere le vicende storiche della Villa e visitare un Parco dal grande valore naturalistico, nel quale una visione moderna coesiste in sinergia con l'assetto originario e le peculiarità che caratterizzano l’edificio e l'ambiente che la circonda.
La Delegazione FAI di Bassano del Grappa con gli Apprendisti Ciceroni del Liceo classico "G. B. Brocchi" e dell’Istituto G.A. Remondini aspettano i visitatori alla Pieve di Santa Maria in colle, situata in pieno centro storico dentro le mura del Castello e circondata dal camminamento delle mura ezzeliniane. Le origini si perdono a prima dell’anno Mille e, prima del 1200, se ne hanno solo testimonianze indirette. Nel corso dei secoli l’edifico si è impreziosito grazie alle opere di numerosi artisti come Giambattista Volpato che decora il soffitto, Gerolamo e Leandro da Ponte. Sugli altari verranno sono poste numerose statue, opere anche queste di grandi artisti come Bernardo Tabacco e Orazio Marinali. Eccezionalmente in questa occasione saranno esposti, per la prima volta, di alcuni pezzi del tesoro e arredo sacro della chiesa, risalenti al ‘700.
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