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EMERGENZA CASA. BASSANO 2/3
07.04.2025 - 10:54
Il mercato immobiliare residenziale del Vicentino ha recuperato la falsa partenza di inizio anno, chiudendo il 2024 con un andamento complessivamente stabile rispetto al 2023. Tuttavia, persiste il problema della scarsa disponibilità di case e appartamenti in vendita, un fattore che rischia di rallentare ulteriormente il settore. Questa la fotografia tracciata da Fimaa-Confcommercio Vicenza, alla luce dei dati OMI pubblicati dall'Agenzia delle Entrate. Secondo le statistiche, nel quarto trimestre del 2024 si sono registrate 3.202 compravendite, con un incremento dell'8,7% rispetto allo stesso periodo del 2023, quando le transazioni furono 2.947.
"Il dato positivo di fine anno – commenta Elena Costa, presidente provinciale degli agenti Fimaa-Confcommercio – è il risultato della chiusura di numerose trattative avviate nei mesi precedenti, piuttosto che di un autentico risveglio del mercato. Più che una crescita strutturale, assistiamo a un riequilibrio del settore". Un ulteriore stimolo alle vendite è arrivato dalla scadenza del "sismabonus acquisti" al 31 dicembre 2024, che ha incentivato l'acquisto di immobili venduti da imprese di costruzione dopo interventi di demolizione e ricostruzione.
Guardando al bilancio complessivo dell'anno, il numero totale di immobili residenziali compravenduti nel Vicentino nel 2024 si attesta a 10.147, con una variazione minima rispetto ai 10.135 del 2023 (+0,12%). A livello territoriale, la città di Vicenza segna un aumento del 2,53%, mentre il resto della provincia registra una lieve flessione dello 0,37%. Anche le superfici oggetto di compravendita sono in calo dello 0,62%.
Per il 2025, la prudenza rimane d'obbligo. "La recente riduzione del costo del denaro da parte della BCE – osserva Costa – dovrebbe facilitare l'accesso ai mutui, ampliando la platea di potenziali acquirenti. Tuttavia, la disponibilità di immobili sul mercato è sempre più scarsa". Un monitoraggio sui principali portali immobiliari conferma questa tendenza, con un calo del 30% degli annunci di vendita rispetto a tre anni fa.
Secondo la presidente di Fimaa-Confcommercio Vicenza, il settore sta attraversando un "corto circuito". "La domanda di case c'è ed è elevata, ma l'offerta non riesce a soddisfarla. Le nuove abitazioni hanno prezzi spesso fuori portata per molti, a causa dell'aumento dei costi di costruzione e dei severi standard energetici richiesti. Di conseguenza, chi vorrebbe cambiare casa spesso rinuncia, lasciando fermo il mercato dell'usato".
Questa situazione penalizza soprattutto i giovani alla ricerca della loro prima casa. Anche il mercato delle locazioni è sotto pressione. Molti proprietari sono restii ad affittare per timore delle difficoltà legate agli sfratti in caso di morosità.
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