Ulteriore step per promuovere, valorizzare e far conoscere il Camposampierese
A pochi mesi dalla presentazione ufficiale del logo che rappresenta il nuovo Marchio d’Area Turistico della Federazione dei Comuni del Camposampierese, debuttano ulteriori strumenti di comunicazione e marketing territoriale. Frutto del processo di rilancio del marchio d’area voluto dalla Federazione, i nuovi strumenti di comunicazione - il nuovo sito internet del turismo del Camposampierese e la brochure di destinazione – sono pensati tenendo conto del nuovo concetto di turismo, o meglio, dei nuovi turismi che stanno creando il vero trend del territorio e sono prevalentemente legati al turismo slow e al turismo business. Il turismo lento trova espressione concreta nel camposampierese dove le due ciclovie - Asolo-Padova e Treviso-Ostiglia - rappresentano direttrici importanti dei grandi flussi del Veneto. Quest’ultima, in particolare, che ricalca il sedime dell’omonima ex ferrovia, restituisce numeri importanti con un’affluenza di circa 800.000 persone nel 2023. Fondamentale risulta pertanto proporre un’offerta turistica organizzata e pronta a rispondere alle esigenze dei cicloturisti o dei camminatori. Un altro asset territoriale è il turismo business: la presenza di aziende locali consolidate, alcune anche di rilevanza nazionale, porta nel territorio figure legate ad un mondo imprenditoriale. In alcuni casi la loro permanenza può risultare anche di una settimana o una decina di giorni con l’effetto che le persone - durante le pause lavorative - cercano servizi legati al dopolavoro e di conoscenza del territorio. In villa Querini, sede della Federazione, la presidente Sarah Gaiani, la responsabile del settore turismo Alda Bordignon, la referente Maria Claudia Crivellaro e il fotografo specializzato nel mondo del turismo Matteo Danesin hanno presentato il nuovo sito internet del Camposampierese e la nuova brochure anche in lingua inglese. Obiettivo: promuovere, valorizzare e far conoscere meglio il territorio. Dopo il marchio d'area di Valle Agredo, che da subito aveva sollevato perplessità, si cambia puntando su nuovi trend del territorio legati al turismo slow e al turismo business. «Il turismo lento - spiegano le responsabili del turismo - trova espressione concreta nel Camposampierese dove le due ciclovie Asolo-Padova e Treviso-Ostiglia rappresentano direttrici importanti dei grandi flussi del Veneto. Quest'ultima, in particolare, che ricalca il sedime dell'omonima ex ferrovia, restituisce numeri importanti con un'affluenza di circa 800mila persone nel 2023. Fondamentale risulta pertanto proporre un'offerta turistica organizzata e pronta a rispondere alle esigenze dei cicloturisti o dei camminatori».«Un altro asset è il turismo business - sottolinea Alda Bordignon - La presenza di aziende locali consolidate, alcune anche di rilevanza nazionale, porta nel territorio figure legate al mondo imprenditoriale. In alcuni casi la loro permanenza può risultare anche di una settimana o una decina di giorni con l'effetto che le persone, durante le pause lavorative, cercano servizi legati al dopolavoro e alla conoscenza del territorio». (n.m.)
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