Anche l’attività della biblioteca di Massanzago, così come quella delle altre biblioteche della Rete BiblioApe, ha risentito di chiusure e limitazioni. Dopo la chiusura nei mesi di marzo e aprile finalmente le biblioteche, in ottemperanza agli specifici protocolli ministeriali, hanno riaperto i battenti il 5 maggio 2020, consentito solo il ritiro e la restituzione dei libri da parte degli utenti i quali, nonostante i mesi di restrizioni, hanno dimostrato un intenso e vivace attaccamento alla lettura e alla biblioteca, polo associativo e sede dell’ufficio cultura del Comune.
“Il 2020 ha portato una nuova modalità di rapporto tra utenti e biblioteca - afferma il responsabile della biblioteca di Massanzago Marco Perin - attraverso l’utilizzo massiccio delle prenotazioni web e delle consultazioni dei cataloghi online, vero elemento che ha fatto la differenza e che ha consentito anche alla biblioteca di Massanzago di destreggiarsi tra norme, regolamenti e mascherine”. Il progetto Npl (nati per leggere) che coinvolgeva numerosi volontari e che raccoglieva al sabato fino a 90 bambini è purtroppo stato sospeso. Altresì le importanti attività in collaborazione con le scuole elementari e medie del Comune sono state sospese, così come le visite guidate alla villa, le quali sono riprese, con gruppi di 4/5 persone, solo nell’estate. Continua Perin: ”Le limitazioni dei contatti sociali hanno portato, dall’altro lato, al potenziamento della piattaforma online della biblioteca di Massanzago, che ha consentito agli utenti di mantenere un contatto con l’importante figura del bibliotecario, per consigli sulle letture o per qualche parola con un volto amico”.
Il sostegno economico del Ministero
Il rallentamento delle visite nella villa e l’annullamento della storica sagra del Melone sono state un duro colpo per l’attività culturale e associativa di Massanzago, così come la sospensione di alcuni progetti sulla valorizzazione del Tiepolo, nonostante, va ricordato, il grande successo del fumetto “Stella e l’affresco scottante”, in particolare tra i più piccoli, osserva il bibliotecario. La biblioteca di Massanzago ha inoltre potuto fruire del sostegno economico del Mibact (ora Mic) per l’acquisto di libri e materiale per la biblioteca. Il contributo, puntualizza Marco Perin, di circa 5000 euro proveniente dal Ministero “è stato in gran parte investito per l’acquisto e il rinnovo di testi e libri destinanti a bambini e ragazzi”. Nonostante il rallentamento e, in numerosi casi, la sospensione e la cancellazione di iniziative ed attività, la biblioteca di Massanzago resta sempre un punto di riferimento a livello culturale e spirituale per bambini, giovani e adulti.
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