Il comandante Giuseppe Maraschio con l’assessore regionale Roberto Marcato e il presidente della Regione Luca Zaia
Il comandante Giuseppe Maraschio con l’assessore regionale Roberto Marcato e il presidente della Regione Luca Zaia
Il capo della stazione dei carabinieri ha concluso la sua attività ed è stato ricevuto nella sede regionale dal presidente Zaia e dall’assessore Marcato
Un grazie al comandante dei carabinieri della stazione di Piombino Dese Giuseppe Maraschio, che lo scorso 31 dicembre ha concluso la sua attività, è stato dato dal governatore Luca Zaia e dall’assessore regionale Roberto Marcato, che a Piombino è nato e ci vive. Maraschio è stato ricevuto a Venezia, a Palazzo Balbi sede della giunta veneta, da Zaia e Marcato che hanno espresso la loro gratitudine per il servizio svolto per 42 anni, 38 dei quali in Veneto: 3 a Bassano, 7 anni a Camposampiero e 28 Piombino Dese. Sono state proprio le comunità di Piombino Dese e Loreggia, territori di competenza della stazione, a conferirgli la cittadinanza onoraria nei rispettivi consigli comunali. Grande festa il 7 dicembre, in sala Tommaso Moro, presenti i sindaci Cesare Mason e Fabio Bui, l’assessore Marcato, il generale di Corpo d’armata Amedeo Sperotto, il procuratore della Repubblica di Vicenza Antonino Cappelleri, il comandante della Compagnia dei carabinieri di Cittadella maggiore Giuseppe Saccomanno, il parroco di Piombino Dese don Giorgio Marangon e di Loreggia don Leone Cecchetto e tanti semplici cittadini. Ad accompagnare la serata i canti degli allievi dell’istituto comprensivo diretti da Fabrizio Mason. Un grazie personale è arrivato dall’assessore Marcato per la vicinanza e la sensibilità dimostrate in occasione di un episodio che vide coinvolta anni fa la sua famiglia. Riconoscenza anche da parte di Mason e Bui che lo hanno definito “uomo, istituzione ed esempio di come leggi e rigore possano essere coniugati con bontà, semplicità, generosità e rispetto delle persone”. A tracciare un ritratto di Maraschio, Ferdinando Caprilli, il comandante di stazione di Bassano del Grappa dove nel maggio 1980 Maraschio mosse i primi passi. “Il migliore tra i giovani sottoufficiali – ha sottolineato Caprilli– per preparazione, competenza, correttezza. Scriveva bene e velocemente alla macchina da scrivere. Sarei stato il suo maestro? Ho solo azionato il motorino di avviamento: in attesa di partire c’era un motore da Lamborghini!”. Nicoletta Masetto
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