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Nuove idee per la Castelfranco del futuro: nuovi boschi urbani e una nuova vita per l'ex-Foro Boario

Gomierato spinge per ampliare l'area verde in via Forche, Bertolo sogna un polo culturale al Foro Boario

Nuove idee per la Castelfranco del futuro: nuovi boschi urbani e una nuova vita per l'ex-Foro Boario

Nel suo piccolo, Castelfranco condivide un aspetto con le città più grandi: è una città che non si ferma mai. Interventi alla viabilità, ristrutturazioni, nuovi edifici, rigenerazioni urbane: le gru sono un elemento costante nello skyline cittadino. In questa fucina di visioni urbane, non mancano idee per modificare o migliorare parti della città del Giorgione, come ad esempio il parco di via Verdi (all'incrocio con via Forche), a fianco dell’istituto Nightingale.

A lanciare l’idea Maria Gomierato, ex-sindaco e ora consigliere di opposizione di Noi la Civica, che invita l’amministrazione comunale ad implementare il patrimonio arboreo in quell’area verde, andando a interessare anche quello che resta del campo da calcio a sud dell’istituto scolastico, campo dimezzato e di fatto inutilizzabile per quello sport, a seguito della realizzazione del parcheggio della vicina palestra. L’area di via Verdi è stata oggetto recentemente di un intervento di bonifica, in quanto contaminata in alcune parti da metalli pesanti. Si è proceduto con la posa di un tessuto-non tessuto, al di sopra del quale è stato versato uno strato di terreno come isolante, il tutto senza tagliare gli alberi esistenti. Essendo l’inquinamento del terreno a macchia di leopardo, Maria Gomierato propone di piantumare alberi idonei (scegliendo le specie più resistenti) negli spazi con minor presenza di inquinanti: «La piantumazione di nuovi alberi rafforzerebbe l’assorbimento di anidride carbonica e l’emissione di ossigeno, con l’aria del quartiere più salubre e respirabile. Un intervento caldeggiato dagli stessi residenti». Dall’altro lato di Castelfranco, Mario Bertolo, di “Compagno è il Mondo”, guarda all’ex-foro boario, l’enorme area a sud-ovest del castello, mai utilizzata per lo scopo per il quale era nata e di fatto occupata sporadicamente per pochi eventi. Cogliendo anche il progetto per la riqualificazione della limitrofa area ex-Fracarro Radioindustrie (con la realizzazione di appartamenti e spazi commerciali), Bertolo propone un concorso di idee per il recupero dell’intera area, che consta di una distesa di asfalto, oltre che di alcuni immobili vuoti o parzialmente occupati come magazzini: «Sarebbe grave e imperdonabile non approfittare del recupero dell’ex-Fracarro per fare un progetto complessivo sull’ex-foro boario, togliendolo all’abbandono pressoché totale e recuperando uno spazio in centro alla città, che potrebbe diventare un nuovo cuore culturale di Castelfranco. Un progetto complessivo di recupero che potrebbe essere realizzato negli anni a venire, anche per step successivi, con risorse pubbliche ma anche private. Sono convinto che sarebbe utile iniziare lanciando un concorso di idee e progettualità, rivolto soprattutto a giovani e professionisti, che con le loro idee e il loro entusiasmo porteranno proposte estremamente utili e interessanti».

Leonardo Sernagiotto

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