Se n’è andato in punta di piedi, com’era vissuto: con discrezione, umiltà e il sorriso gentile di chi ha fatto del lavoro una forma di rispetto e servizio verso gli altri. Treviso saluta Ferruccio Antonioli, storico fruttivendolo del centro, scomparso sabato 26 luglio all’età di 90 anni.
Con il fratello Enzo aveva aperto il banco in Borgo Cavour nel secondo dopoguerra, diventando in breve tempo un punto di riferimento per generazioni di clienti, che si affidavano alla sua competenza, alla qualità della merce, ma soprattutto alla cortesia che lo contraddistingueva. Cinquant’anni dietro al banco, tra cassette di frutta, chiacchiere sincere e consigli di stagione, prima di lasciare il testimone al figlio Massimo.
Nel 2008 l’Ascom di Treviso lo aveva premiato con l’onorificenza delle “Aquile del Commercio”, riservata a chi supera i cinquant’anni di attività ininterrotta. Un riconoscimento più che meritato per un uomo che non ha mai cercato visibilità, ma che tutti in città conoscevano e stimavano.
Lascia la moglie Alda, i figli Alberto e Massimo, i nipoti Davide e Anna, i fratelli Enzo e Guido, uniti nel dolore da tutta la comunità cittadina che oggi lo ricorda con affetto. I funerali saranno celebrati mercoledì 30 luglio alle ore 15.30 nella chiesa parrocchiale di Sant’Agnese, a pochi passi da quel Borgo che è stato la sua casa e il suo mondo.
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