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Disabilità
21.09.2025 - 09:10
Parco Bolasco continua a rimanere difficilmente accessibile per le persone con disabilità. A far emergere la questione è Paolo Berro, ingegnere di Castelfranco, tetraplegico e professionista nel campo dell'accessibilità digitale e fisica.
Quest’estate, a luglio, Paolo è stato protagonista di uno spiacevole episodio: deciso a visitare il parco insieme ad un’altra persona, non è potuto accedere al “central park” castellano per via del vialetto d’accesso esterno al parco. Un tratto di 100 metri ricoperto da ghiaia fine, ostacolo per chiunque utilizzi una carrozzina, sia manuale, sia elettrica, ma anche per passeggini, carrozzine e ausili per la deambulazione. In quell’occasione, Paolo decise di tentare con l’ingresso principale della villa, lungo Borgo Treviso, ma, dopo aver percorso circa un chilometro, gli fu negato l’accesso. Oltre al vialetto ricoperto da ghiaia, nelle vicinanze dell’ingresso al Parco è presente un unico parcheggio riservato alle persone con disabilità, che tuttavia non rispetta le misure previste dalla legge, in quanto troppo stretto e con la presenza di un cordolo in metallo.
«Questa situazione – commenta Paolo – mi ha colpito profondamente, perché rappresenta in maniera evidente quanto sia ancora distante una reale inclusività nel nostro territorio. I problemi di accessibilità a Parco Bolasco possono configurare una grave violazione della legge che tutela specificamente i diritti delle persone con disabilità contro qualsiasi limitazione nell'accesso anche ai luoghi pubblici». La questione è approdata in consiglio comunale, con la replica dell’assessore ai lavori pubblici Mary Pavin. L’assessore ha ricordato come attualmente in prossimità dell’ingresso al Parco siano in corso i lavori per il restauro e il recupero della Barchessa degli Strepiti, progetto finanziato da fondi Pnrr, che vedrà la conclusione nel corso del 2026. Una volta terminato il restauro, sarà possibile intervenire sul vialetto: «È in corso la stesura della convenzione con l’Università, proprietaria dell’area, nella quale verrà formalizzato l'impegno di realizzare un percorso idoneo per carrozzine e persone con disabilità motorie, uguale alla stessa tipologia di superficie realizzata all'interno del Parco Bolasco e che ha già ottenuto l'approvazione della Sovrintendenza». Inoltre, sebbene l’area dell’ingresso sia divisa tra le proprietà dell’Università, della casa di riposo Sartor e alcune servitù del Comune, sono in corso delle valutazioni per la realizzazione di uno o più parcheggi riservati ai disabili al termine dei lavori sulla Barchessa degli Strepiti.
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