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Piscina di Castelfranco scompare dal Dup: opposizione accusa, il sindaco rimanda la scelta a fine anno

L'opposizione chiede chiarezza, il sindaco parla di ipotesi mutuo e ricerca di fondi

Piscine di Castelfranco Veneto: la gestione tra critiche e nuove iniziative

Foto di repertorio

Il progetto della nuova piscina comunale di Castelfranco Veneto torna a far discutere. Nel Documento unico di programmazione 2026-2028, l’opera non compare più tra gli interventi previsti, nonostante nei mesi scorsi il sindaco Stefano Marcon avesse parlato della possibilità di accendere un mutuo da 4 milioni di euro a inizio 2026. A sollevare il caso è Sebastiano Sartoretto, capogruppo di Castelfranco Merita, che chiede chiarezza sul futuro dell’impianto di via Redipuglia. La struttura, realizzata alla fine degli anni Sessanta, è stata più volte al centro delle cronache per problemi strutturali: l’episodio più grave risale a settembre 2024, quando il controsoffitto degli spogliatoi crollò, costringendo alla chiusura dell’impianto e a lavori di messa in sicurezza, conclusi con la riapertura nel febbraio successivo.

A dicembre 2024 il sindaco aveva annunciato la possibilità di finanziare il nuovo complesso natatorio grazie alla scadenza, nel 2026, di un investimento in Buoni obbligazionari comunali. Il mutuo, unito ad altri contributi, intercettati anche dall’attuale gestore Redipuglia Sport Center (in capo all’Aeep), avrebbe dovuto coprire il primo stralcio del progetto da 13 milioni di euro complessivi. Nella programmazione comunale, tuttavia, non c’è più traccia della piscina. Sartoretto chiede spiegazioni: «Serve chiarezza sulla direzione che intende prendere l’amministrazione. Dopo un anno di discussioni, la piscina sparisce dal Dup. State facendo il gioco delle tre carte in vista delle elezioni». Marcon replica: «Non c’è mai stata una posta per la piscina nel bilancio comunale. Abbiamo tolto l’unica presente, di 1 milione e 200mila euro dell'efficientamento energetico, perché non lo faremo sull’attuale impianto. Sono state fatte diverse ipotesi di collaborazione con l'Aeep, per la ricerca di fondi, ipotizzando diversi percorsi per cercare di trovare delle risorse. Inseriremo una voce specifica per la realizzazione della piscina, nel momento in cui avremo la possibilità di chiedere un nuovo mutuo. Quindi se ne riparla a fine anno». (l.s.)

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