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Mura del castello

Al via il recupero da 720mila euro della Casa del Giardiniere per accedere alla torre di sud-est

Previsti anche spazi espositivi e un giardino pensile. Lavori previsti nella primavera 2026.

Casa del Giardiniere

Il recupero della Casa del Giardiniere entra finalmente nella fase operativa. Dopo anni di rinvii, la Giunta ha approvato il progetto esecutivo da 720 mila euro. L’intervento riguarda l’edificio addossato alle mura sul lato sud-est, in corrispondenza dell’omonima torre: una struttura di origine antica, già riconoscibile nelle incisioni settecentesche e divenuta nell’Ottocento l'abitazione della famiglia che curava i giardini pubblici.

Il progetto, avviato con lo studio di fattibilità del 2021, consentirà di recuperare uno spazio oggi abbandonato e, al tempo stesso, rendere finalmente accessibile la torre sud-est restaurata nel 2020 ma tuttora non visitabile, poiché il suo ingresso interno alla mura ricade su proprietà privata. Per questo la riqualificazione della Casa del Giardiniere prevede un nuovo accesso diretto alla torre tramite una scala esterna collocata sul lato rivolto al parco urbano. Nel dettaglio, l’intervento comprenderà il consolidamento della struttura, il ridisegno degli ambienti interni destinati a funzioni espositive e la valorizzazione della terrazza con la realizzazione di un giardino pensile. Il costo complessivo è salito da 650 a 720 mila euro a causa dell’aumento dei prezzi nel settore edilizio: da qui la necessità di una variazione di bilancio. L’obiettivo dell’amministrazione è bandire la gara entro fine 2025 e avviare il cantiere nella primavera del 2026. L’intervento rientra nel percorso di valorizzazione del complesso murario, che negli ultimi anni ha già visto restauri significativi: dalla torre di nord-ovest alla Casa del Trombetta, fino al camminamento di ronda tra la torre del Giorgione e la Torre civica, inaugurato nel settembre scorso.

«La Casa del Giardiniere rappresenta un tassello fondamentale – sottolinea l’assessore ai lavori pubblici, Mary Pavin – perché collega il parco urbano alle mura e permette ai visitatori di vivere le mura medievali su più livelli, dalla base della cinta fino alla sommità della torre». Sulla stessa linea il sindaco Stefano Marcon, che aggiunge: «La Casa del Giardiniere rappresenta un passaggio fondamentale per rendere finalmente accessibile la torre sud-est e aprire nuovi spazi alla comunità. Vogliamo che ogni parte del Castello possa essere scoperta e vissuta, recuperando non solo le strutture, ma anche la storia che custodiscono».

Il Comune attende inoltre l’esito della richiesta di contributi ministeriali: se ottenuti, permetteranno di restaurare anche il tratto di camminamento all’angolo sud-est del castello.

Leonardo Sernagiotto

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