Scopri tutti gli eventi
Violenza di genere
06.12.2025 - 05:30
giornata internazionale contro la violenza sulle donne
A pochi giorni dal 25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, il consiglio comunale ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno presentato da Noi la Civica, con prima firmataria Serena Stangherlin. Il documento chiede al Comune di diventare il coordinatore di un percorso stabile di prevenzione della violenza di genere e di promozione di una cultura del rispetto, a partire dalle scuole.
Tra i modelli di riferimento vi è il programma padovano “Prevenire e Promuovere”, considerato uno dei più completi in Veneto: una rete stabile tra Comune, Provincia, Ulss, Ufficio scolastico, Università e Centro Veneto Progetti Donna che garantisce a tutte le scuole percorsi gratuiti e coordinati, dalla primaria alle superiori, seguendo un’unica linea educativa.
L’ordine del giorno propone di replicare questo approccio anche a Castelfranco, mettendo a sistema strumenti già presenti sul territorio, come il programma “Desteenazione – Desideri in azione”, rivolto ai teenager e giovani adolescenti, e il nascente Patto Educativo di Comunità, destinato a unire scuole, enti, terzo settore e associazioni. L’obiettivo è costruire una strategia continuativa, capace di incidere nel tempo sulla cultura delle relazioni e non limitarsi a iniziative sporadiche.
Nel suo intervento, Stangherlin ha richiamato le parole pronunciate in parlamento da Gino Cecchettin, che ha sottolineato la necessità di rompere i silenzi che ancora circondano temi come affettività, rispetto e consenso: «La violenza si combatte prima che accada, con l’educazione e con il dialogo». Un messaggio che, secondo la consigliera, riguarda non solo le scuole, ma l’intera comunità educante.
Parlare apertamente di emozioni, confini personali e dinamiche di potere significa offrire a bambini e adolescenti spazi sicuri in cui porre domande, riconoscere stereotipi, imparare a dire no e chiedere aiuto.
Il modello padovano dimostra che un percorso strutturato può accompagnare i giovani in tutte le fasi della crescita: laboratori sul consenso nelle primarie, attività sulla gestione delle emozioni e sulle relazioni tra pari alle medie, fino a incontri su discriminazioni, linguaggi d’odio e prevenzione delle molestie nelle superiori, con l’apporto di professionisti qualificati.
È questa la direzione indicata dall’ordine del giorno: costruire una rete locale stabile, coordinata dal Comune, che garantisca a tutte le scuole un’offerta formativa coerente e accessibile.
«Significa – ha concluso Stangherlin – costruire una comunità che non si limita a reagire quando è troppo tardi, ma che previene, accompagna, educa, sostiene, offrendo ai giovani gli strumenti per riconoscere i comportamenti violenti e per non sentirsi mai soli o spaventati nell’affrontarli».
Leonardo Sernagiotto
Edizione
I più letti
GIVE EMOTIONS SRL | C.F. e P.IVA 04385760287 REA PD-385156 | Reg. Tribunale di Padova n. 2516