Pnrr: l’obiettivo del progetto di via Spalato è la sua valorizzazione, in quanto punto strategico di aggregazione sociale e sportiva nel territorio di Cavarzere
Nonostante le difficoltà nella progettazione, che coinvolgono tutti i Comuni, iniziano ad arrivare buone notizie per Cavarzere sul fronte del Pnrr. La prima è la conferma del finanziamento per la sistemazione dell’impianto di via Spalato nell’ambito del progetto PiùSpirnt. L’obiettivo, come recita il progetto, è la "valorizzazione funzionale dell'impianto sportivo comunale di via Spalato quale punto strategico di aggregazione sociale e sportiva nel territorio". Si tratta di un’area in stretta relazione con gli istituti scolastici di diverso grado e il centro storico della città, per la quale è stata pensata una “proposta “integrata finalizzata ad aumentare la recettività di questo spazio pubblico in un contesto territoriale defilato rispetto ai centri urbani limitrofi caratterizzati da una più ampia scelta di strutture sportive attrezzate”. Il progetto prevede anche di “promuovere la diffusione di attività sportive con l’obiettivo di rimuovere gli squilibri economici e sociali esistenti e la riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, consentendo anche l’accessibilità diffusa alle persone diversamente abili e l'implementazione dell'offerta di nuove discipline sportive e servizi ricreativi”.“Siamo molto contenti dell’arrivo di questi fondi - un milione e 570 mila euro - che dovranno essere spesi nel sito di via Spalato che da oltre 40 anni è in una condizione di degrado” commenta il sindaco Pierfrancesco Munari, ricordando che l’impianto risale agli anni 70 e che era stato oggetto di una sistemazione in occasione dei mondiali di Italia 90, senza mai nessun altro intervento successivo. “La nostra riqualifica avrà un impatto importante sia sul campo da calcio, sia sul campo da tennis, sia sul campetto costeggiante via Spalato – spiega Munari -. Quindi si tratta di un bell’intervento, a 6 mesi dal nostro insediamento è un ottimo risultato che ci fa onore”. E a proposito di risultati, il primo cittadino annuncia anche l’adesione, in sinergia con Cona, al bando per la rigenerazione urbana. Si tratta di 4 milioni per il Comune di Cavarzere e un milione per il Comune di Cona. “Speriamo che il nostro progetto rientri tra quelli finanziati perché è molto ambizioso – commenta -. Sarebbe un bel gettito di liquidità nelle casse comunali per fare un intervento importante sull’edilizia residenziale pubblica”. Gli sforzi per aderire alle opportunità del Piano nazionale di ripresa e resilienza, dunque, ci sono. Ma le criticità restano sempre le stesse, “perché c’è un vulnus all’origine che prevede che il 40% dei fondi vadano al meridione, al restante 60% comunque partecipano anche i comuni del meridione quindi è evidente che quello che arriverà in Veneto sarà solo una marginalità – afferma Munari -. Poi abbiamo anche l’indice di vulnerabilità sociale e materiale che è un altro ostacolo. Speriamo che qualcuno al Governo si svegli e capisca che così non possiamo procedere perché ci sono due pesi e due misure. Dal canto nostro, ci siamo mossi subito e quindi come Lega ci siamo attivati, abbiamo portato avanti le nostre istanze sia come Lega che come Anci”. Giorgia Gay
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