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Garbin (Azione): "Fusione tra Cavarzere e Cona? Andava prima presentata la posta in gioco"

Dal gruppo Azione di Cavarzere giungono alcune riflessioni: "La quantità di denaro che verrebbe erogata alle nostre comunità è rilevante ma troppo poco, finora, è stato detto di come questi soldi potranno essere usati"

Paola Garbin, Cavarzere in azione
La fusione tra i Comuni di Cavarzere e Cona sembrerebbe essere un po’ più prossima alla realizzazione, ma dal gruppo politico Azione di Cavarzere arrivano alcune riflessioni. “Nel febbraio 2022 – spiega Paola Garbin, referente di Azione – avevo denunciato che l’azione del sindaco di Cavarzere si era rivelata insufficiente a perseguire il necessario e adeguato coinvolgimento del Comune di Cona nello studio di fattibilità di fusione. Ho avuto modo di assistere alla seduta del Consiglio Comunale che ha discusso ed approvato lo studio di fattibilità: l’esposizione del dottor Cestari ha convinto maggioranza e opposizione, ma è stato fatto l’errore politico imperdonabile di ragionare unilateralmente sulla fattibilità e l’opportunità della fusione, che l’altra parte interessata ha inevitabilmente vissuto come una forzatura”.  “Era chiaro allora come ora, per espressa dichiarazione del sindaco di Cona, che non c’è alcuna intenzione di ‘convolare’ perché nel programma politico con cui questi si è presentato agli elettori non era prevista la fusione e solo pochi conensi sarebbero disposti ad accettarla ora – continua Garbin –. Intendiamoci, la fusione tra Cona e Cavarzere ci ha sempre visti concordi per l’inversione di tendenza che produrrebbe nei processi di incremento della ricchezza del territorio ma andava preparata con un lavoro certosino e paziente di convincimento, argomentazione, rappresentazione di costi e benefici: per esempio, non si è mai rappresentata ai cittadini di Cona (e pure a quelli di Cavarzere) la posta in gioco”.  “La quantità di denaro che verrebbe erogata alle nostre comunità è rilevante (oltre 2 milioni annui per 10 anni) ma troppo poco, finora, è stato detto di come questi soldi potranno essere usati e quali siano gli obiettivi da raggiungere per migliorare il futuro delle due cittadinanze”.  “L’ottimo lavoro di Centro Studio Sintesi offre l’opportunità di considerazioni non strettamente legate alla fusione – prosegue la referenze di Azione –. Il Comune di Cavarzere vanta un avanzo di bilancio 2021 di 555mila euro e che ormai da sei anni il bilancio chiude con avanzi di amministrazione. Avanzo di bilancio, mi viene da pensare, ottenuto risparmiando sulla manutenzione e il decoro urbano . Anche sul tema dei tributi locali non sarebbe male avvicinarsi ai bisogni dei cittadini cavarzerani”.  “Tutto ciò per dire – conclude Garbin – che il calo demografico e il declino socio-economico per cui oggi si invoca la fusione non sono iniziati ieri ma almeno da 20 anni, per le (non) scelte di amministrazioni di colori politici diversi che non hanno prodotto iniziative e progetti in grado di attrarre investimenti privati: serve un lavoro che faccia da volano per una economia che ristagna da troppo tempo”.
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