Una performance conclusa con una canzone in cui Paolini ha proposto un finale a Cavarzere, leggermente diverso da quello di Lendinara
Con “Antenati”, Marco Paolini ha inaugurato la stagione teatrale al Teatro Tullio Serafin di Cavarzere e pochi giorno dopo anche quella di Lendinara al Teatro. Il monologo, legato al progetto La Fabbrica del Mondo, è stato costruito dall’attore di teatro a partire dall’esperienza del lockdown e inizia partendo dai rimproveri del figlio ecologista, che sprona il padre a salvare il mondo,per ripercorrere la migrazione continua della nostra specie, dall’Africa nativa alla comica ricerca di una Venezia che ancora non esisteva. Quattromila generazioni che si ritrovano attorno ad una grande catasta, sovrastata da un frigorifero “Latino”, testimoniano il vissuto dal villaggio africano, per arrivare in Europa, alla ricerca della mitica Venezia.Paolini, con parole affettuose, accarezza i difetti degli antenati per arrivare al presente che lascia un po’ a bocca aperta. Una storia che non si è persa, perché è dentro ad ognuno di noi, nel genoma di ogni individuo ci sono tracce, informazioni in codice dei nostri antenati. Bella la morale dello spettacolo:essere felici di come si è e di quello che si ha, coscienti nello stesso tempo della nostra imperfezione. Una performance conclusa con una canzone in cui Paolini ha proposto un finale a Cavarzere, leggermente diverso da quello di Lendinara. Due date curate da Arteven che hanno segnato il pienone nei due teatri per uno spettacolo apprezzato dal pubblico delle grandi occasioni. Una serata spensierata per chi vi ha partecipato dopo il lungo periodo delle restrizioni anticovid, sindaci compresi, Pierfrancesco Munari per Cavarzere e Luigi Viaro per Lendinara.La rassegna teatrale di Cavarzere, dopo il mercante di Venezia di William Shakespare nella versione di Teatroimmagine e il dramma coniugale tragicomico “veleno a colazione”, proseguirà il 22 gennaio con “Le quattro stagioni” della COB compagnia Opus Ballet, il 12 febbraio con Giuseppe Battiston che porterà in scena “la Valigia” e il 5 marzo Francesco Gerardi salirà sul palco con “La cella di seta-io e Marco Polo”. A chiudere la rassegna al Teatro Serafin il 19 marzo, saranno Chiara Francini e Alessandro Federico con la commedia “Coppia aperta quasi spalancata”.Due gli appuntamenti per i più piccoli previsti con inizio ore 16.30: il 29 gennaio la “Piccionaia” porterà in scena “Stelle” e il 26 febbraio gli “Alcuni” saranno in scena con “Hansel e Gretel”.Saranno previsti due laboratori per bambini presso i locali della scuola primaria Giovanni XXIII, il giorno prima dei due spettacoli in programma:il primo sarà il 28 gennaio e il secondo il 25 febbraio, sempre alle ore 15.30.Per prenotare i biglietti si può chiamare il 331 4021045. Guendalina Ferro
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