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Economia a Chioggia e Cavarzere: propsettive incoraggianti

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economiaUn incontro pubblico si è svolto lo scorso 12 dicembre per presentare il rapporto sulla società, l’economia e il territorio fortemente voluto dalla Fondazione Clodiense e realizzato grazie alla collaborazione di Unioncamere del Veneto. Lo studio economico, che interessa Chioggia, Cavarzere e Cona, analizza i principali settori economici del territorio sud del Veneziano quali il turismo, la pesca, l’agricoltura e il commercio. “Chioggia – dichiara Serafino Pitingaro, responsabile area studi e ricerche di Unioncamere – rappresenta un territorio con molte opportunità, ma anche alcune criticità sulle quali gli amministratori devono concentrare la propria attenzione e orientare le scelte strategiche di governo”. Il rapporto, realizzato dai borsisti della Fondazione Clodiense Chiara Brunelli, Alex Ros, Andrea Stefani, con la collaborazione di Giovanna Guzzo e Arianna Pittarello (Centro Studi Unioncamere Veneto), è articolato in due parti. La prima parte, suddivisa in quattro capitoli, presenta la fotografia dell’area clodiense sotto il profilo demografico, economico, territoriale e infrastrutturale. In particolare il capitolo sulla demografia analizza le dinamiche e le trasformazioni della società dell’area geografica nell’arco temporale che va dal 2008 al 2015. Il calo demografico in particolare si registra a Chioggia con un 0,9%, a Cavarzere con un 3,9% e a Cona con un 7,7% dal momento che risultano in aumento i decessi rispetto alle nascite. La seconda parte del rapporto invece si focalizza sui principali settori economici dell’area, le imprese attive in particolare sono diminuite del 7%, nello specifico i comparti dell’agricoltura (-15,2%), le attività legate alla pesca (-11,8%) e le industrie manifatturiere (-8,3%, comprese le costruzioni), seguiti dal settore del commercio (-7,1%); invece le attività di servizi per la persona contano un aumento del 22,2%. Altro punto dolente è il porto commerciale e industriale che movimenta solamente il 2% del traffico collocandosi al quinto posto (su sei) nel sistema portuale del Nord Est italiano viste le problematiche legate all’isolamento e alla mancanza di infrastrutture adeguate. L’analisi dei dati infatti evidenzia un -24 per cento sulla movimentazione totale delle merci con poco più di 516 mila tonnellate in meno rispetto al 2008. Pure il turismo conferma questo trend negativo, solo il 5,5% dei turisti hanno scelto come meta balneare Sottomarina posizionandola all’ultimo posto della classifica. I dati però del 2015 sembrano registrare una crescita del flusso turistico registrando la crescita sia della clientela italiana sia di quella estera, soprattutto tedesca. In conclusione le autorità presenti in sala tra cui Giuseppe Casson (sindaco di Chioggia), Luciana Mischiari (assessore al Bilancio del comune di Cavarzere), Alberto Panfilio (sindaco di Cona) e Francesco Antonich (vice direttore confcommercio di Venezia) hanno evidenziato come siano imminenti alcuni cambiamenti strategici per poter inserire la realtà territoriale clodiense in un unico sistema competitivo e innovativo così da competere con le altre località balneari venete. Miriam Vianello
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