Impianto a biometano a Cavarzere, Munari accusa l’opposizione: “Felici che fosse autorizzato per addebitarmi le colpe”

Munari attacca il Pd per aver diffuso un documento “sensibile” sui social e annuncia fiducioso: “A breve la Regione darà notizie positive e qualcuno si prenderà meriti che non ha”

Sulla questione dell’impianto a biogas si alza la tensione fra maggioranza e opposizione. Ad infiammare il dibattito la pubblicazione nelle scorse settimane di un documento sul discusso impianto che è finito sui social, nonostante si trattasse, fa capire chiaramente dal Comune di Cavarzere, di un carteggio puramente privato e sensibile per contenuti. “Trovo di una gravità inaudita quanto commesso - spiega il sindaco Pierfrancesco Munari commentando il fatto - da un consigliere di minoranza del Pd che ha pensato bene, dopo un accesso agli atti, di divulgare sui social un documento con protocollo interno del Comune di un procedimento tuttora pendente e non definito sull’impianto a biometano, violando il diritto alla riservatezza, il diritto alla privacy e minando anche l’esito del procedimento”. Il sindaco vaall’attacco in modo diretto. “Nel merito - sottolinea Munari - quello che davvero mi dispiace, è la strumentalizzazione che una parte politica sta dando all’impianto a Biometano per “attaccare Munari”(usando le stesse parole utilizzate…). Queste persone purtroppo non vogliono il bene di Cavarzere ma solo tornaconto personale, sono convinto che sarebbero felici di vedere l’impianto autorizzato per addebitarmi colpe e attaccarmi”. Il sindaco sottolinea infine come a breve la procedura chenon è ancora stata completata, anche se ha ricevuto nel corso del tempo pareri negativi pure del Comune di Cavarzere, arriverà alla conclusione con l’esito da tutti sperato e cioè si fa capire, neanche tanto in modio velato, che la possibilità di realizzare l’impianto alla fine sarà bloccata in modo definitivo. “Spiace deludere tutti i gufi - conclude Munari- perché di gufi trattasi, ma a breve la Regione darà notizie positive per la nostra comunità e sono sicuro che gli stessi si prenderanno meriti che assolutamente non hanno”. Alessandro Abbadir