Una chiusura col botto per la Notte Bianca al Quadrato di Cavarzere

Se il primo round aveva lasciato tutti a bocca aperta, anche il secondo non è stato da meno. La serata bis della Notte Bianca al Quadrato 2016 di Cavarzere andata in onda ieri sera si è rivelata un successo all’ennesima potenza, lasciando tutti piacevolmente soddisfatti. Non era facile, infatti, ripetersi dopo la sbornia di 24 ge prima: ma la voglia di ritornare a inondare le vie della città, nella convinzione di replicare il divertimento della sera precedente – vista l’offerta di spettacoli programmata e l’eccezionale colpo d’occhio dovuto a decine di negozi aperti e illuminati e alle migliaia di giovani e bambini presenti – unita al passaparola positivo creatosi in tutta l’area delle province di Venezia, Padova e Rovigo, ha fatto sì che fossero ancora svariate migliaia le persone all’appello in questa serata bis, nonostante si fosse di domenica. Ma il menù previsto era davvero all’altezza, e in ogni punto di Cavarzere non sono mancate ancora una volta differenti tipologie di intrattenimento. A cominciare dalle esibizioni di ballo: energiche e abili le movenze dell’Italian Dance crew, che hanno incollato in via Roma tanti spettatori; incalzante e allo stesso tempo ipnotico il ritmo latino-americano impresso da Fuego Latino, capace di richiamare il tutto esaurito in via Pescheria. Passando invece agli spettacoli di canto, molto simpatico l’impatto con il Live Music Notte di Note posizionato in via Roma, un karaoke innovativo e coinvolgente per tutti i presenti. Più classica e sofisticata invece la performance in inglese dell’Arganà Acustic Duo, in grado di deliziare la sosta gelato allo ʹScacciapensieriˋ in via Dei Martiri. Prima di arrivare ai momenti clou, doveroso ricordare il bis dei Creativi in Movimento lungo tutto corso Italia, così come la postazione per i bimbi con i gonfiabili ancora situata in piazza della Repubblica. Proprio nella stessa piazza si è tenuto l’evento centrale della serata, ovvero il concorso di bellezza Miss e Mister Notte Bianca, che ha visto abilmente sfilare nello sfavillante e luccicante palco tanti giovani ragazzi e ragazze, desiderosi di mettere in mostra giocando – ma allo stesso tempo con professionalità e dimestichezza – il proprio corpo. La giuria (che al suo interno annetteva, tra gli altri, l’assessore Heidi Crocco e il direttore della Piazza Germana Urbani) non senza difficoltà ha incoronato come vincitori Cristian Lanza e Asia Genovese, capaci di mettersi alle spalle rispettivamente Daniele Liviero e Nicola Zecchin e Nicole Ferro e Moira Beltrame. A intervallare sfilata e decisioni insindacabili dei giurati, lo show di Tango ad opera di Paco Perez e le sfilate degli sponsor che hanno coniato l’iniziativa, ovvero Pes Abbigliamento, Bar Venezia e Pavanello Art Studio. Si è trattata di un’iniziativa davvero apprezzata, a giudicare dal fiume di gente che ha assistito al concorso durante tutto l’arco della serata. Non poteva però mancare il momento musicale clou di piazza del Municipio: ieri sera sono stati premiati i nostalgici della bellissima musica anni ˋ90, che hanno potuto ascoltare dal vivo la performance del 9.0 ad opera di Radio Stereo Città. I bravi vocalist Max Reba e Samuel Valeri hanno intrattenuto i giovani appassionati per più di due ore, prima dell’arrivo dei super ospiti Neja e Nathalie dei Soundlovers. Per gli amanti del genere fino all’una di notte si è trattato davvero di un tuffo al cuore. Insomma, il bilancio di questa due giorni di Notte Bianca cavarzerana mostra nettamente il segno più. Merito dell’organizzazione è del Comitato Notte Bianca al Quadrato e di tutti coloro che a vario titolo hanno collaborato e che hanno permesso che filasse tutto liscio e di tutte le attività commerciali che l’hanno sostenuta, dando dimostrazione che nonostante il periodo di crisi perduri, con un po’ di ingegno e tanta buona volontà è possibile creare movimento, convogliare migliaia di persone e provocare indotto. Ed è perfettamente immaginabile che qualora fosse previsto un terzo round anche di lunedì sera, il pubblico non mancherebbe di inondare Cavarzere un’altra volta.   Stefano Chiarelli