Tira aria di sagra anche a San Pietro di Cavarzere, dove dal 23 giugno al 2 luglio si terrà l’Antica Sagra di S. Pietro. Come ormai da tradizione, l’evento si svolge nella piazza del paese. Giostre, pista da ballo con orchestre live, una pesca di beneficenza e una personale fotografica di Simone Barnello, le principali attrazioni, insieme ad un peculiare stand gastronomico, che prevede una specialità unica: le lumache alla cacciatora, dalla ricetta segretissima. Una prelibatezza alla quale si aggiunge la seconda specialità di punta: gli gnocchi fatti a mano e accompagnati dal classico ragù di carne oppure da un più sofisticato sughetto di lumache. Forse è anche merito di tali ricercatezze, se la sagra di San Pietro si svolge ininterrottamente dal 1975. Ma attenzione, le sue origini sono molto più antiche e risalgono a più di cent’anni fa: le prime notizie certe risalgono ancora ai primi del Novecento, ma allora la manifestazione si svolgeva già da diverso tempo. Ora la tradizione viene portata avanti dal gruppo che l’ha fatta rinascere nel ‘75. “Il ricambio c’è stato, ci sono state delle aggiunte – spiega Stefano Perazzolo, presidente e legale rappresentante del Centro Sportivo e Culturale “5 Martiri” –. I Vecchi ancora ci sono e trainano, i giovani vanno e vengono. Anche se siamo continuamente in calo, almeno 60-70 persone sono sicuramente coinvolte”. Una grande squadra necessaria per gestire il corposo afflusso: “Se prendiamo come termometro lo stand gastronomico – racconta Perazzolo –, c’è gente che viene per più sere facendo anche mezzora di coda per mangiare. Se le cose non fossero fatte bene, non ritornerebbero. È un po’ una soddisfazione”. (Foto di Andrea Busato, tratta dal sito Cavarzere in fiera) Ma. Be.
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