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Ogni 100 under 25 fra i residenti a Cavarzere ce ne sono 340 over 65

I dati del costante calo delle nascite impensierisce l’ente locale

Ogni 100 under 25 fra i residenti a Cavarzere ce ne sono 340 over 65

Il sindaco Pierfrancesco Munari: “In questo modo a breve il sistema è destinato ad implodere”

“Il calo delle nascite purtroppo è un trend che non sta vivendo solo Cavarzere ma sta vivendo l'intera nazione e che è sicuramente accentuato in questi territori dell'area sud veneziano, dove abbiamo sostanzialmente una popolazione più anziana rispetto ad altre fasce di età”. A dirlo è il sindaco di Cavarzere Pierfrancesco Munari.

Va detto che i dati a Carvarzere vedono una popolazione residente a giugno del 2025, di 12734 persone di cui 6324 maschi e 6410 femmine. I nuclei famigliari sono in tutto 6028. Gli stranieri residenti sono 1243 di cui 618 maschi e 625 femmine. Munari analizza tutto nel dettaglio.

“Un dato preoccupante - sottolinea Munari - è quello che ogni 100 under 25 a Cavarzere ce ne sono 340 over 65. Questo dato se analizzato con quello che nel 2021 certifica che l'Italia è diventato il paese più anziano di tutta Europa, ciò ci fa riflettere su quelle che possono essere anche le erogazioni di servizi del futuro, dove dovremmo settare i nostri servizi non solo a livello comunale, ma a livello statale in maniera completamente diversa. Nel 2030 avremo più over 65 rispetto a persone attive, quindi in età lavorativa, mentre nel 2050 avremo 8 milioni in più di over 65 rispetto a quelli di oggi. Anche solo per un mero paragone pensionistico, bisognerà veramente rivoluzionare il nostro sistema, perché è un sistema che così destinato a implodere”.

Su questi dati anagrafici si può lavorare, fa capire Munari, si può fare qualche progetto, sicuramente la casa è uno dei settori sui quali si può investire di più, “noi adesso come amministrazione stiamo sistemando 14 nuovi alloggi popolari grazie a un progetto del Pnrr denominato “Pinqua”, un progetto sulla qualità dell'abitare e sicuramente la casa è la base su cui fondare e partire per eventuali altri progetti”.

Sulla questione interviene anche l’assessore alle politiche sociali del Comune Marco Grandi. “Cavarzere come altri territori non prettamente prevalentemente urbani - dice Grandi - vede nella sua popolazione allargarsi la forbice tra persone cosiddette della terza età, le anziane, che aumentano di numero e i giovani che per motivi lavorativi e per motivi di attrattività tendono a spostarsi verso altri centri. Quindi le amministrazioni si trovano nella doverosa necessità di incentivare sia le politiche giovanili, cosa che stiamo facendo con varie iniziative e potenziando determinati servizi per i giovani e soprattutto si trova a dover andare incontro alle esigenze di una popolazione che ha sempre più un'età avanzata che quindi necessita di attenzioni particolari. Il primo input riguarda naturalmente quello di potenziare e fare attenzione ai servizi sociali e a tutte le cooperative sociali che operano nel territorio cavarzerano, e andando a rafforzare per quanto possibile i servizi erogati”.

Alessandro Abbadir

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