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Cavarzere, social housing: il Comune partecipa al Programma nazionale per la qualità dell’abitare

Anche Cavarzere tra i 10 i comuni della Città metropolitana coinvolti nel Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare, coordinato dal ministero delle Infrastrutture, di concerto con i ministeri dell’Economia e della Cultura. Oltre 853 milioni di euro stanziati nel complesso da Roma per gli anni 2020-2033.

Cavarzere
Il progetto che riguarda la città punta alla realizzazione di un “Social Housing per Cavarzere”. I comuni veneziani coinvolti sono, oltre a Cavarzere, Ceggia, Dolo, Fossò, Jesolo, Marcon, Mirano, Pianiga, San Donà di Piave e Stra con i quali sono stati stipulati appositi protocolli di intesa. Tre sono le proposte presentate dalla Città metropolitana, per un importo di 52 milioni di euro a fronte di un finanziamento statale richiesto di 40 milioni. L’approvazione del Mit è attesa per la fine dell’estate.

Tommasi: "Due progetti innovativi che interessano anziani e giovani coppie"

“Ringrazio la città metropolitana per il lavoro svolto in sinergia e in pochissimo tempo con i nostri uffici – commenta il sindaco Henri Tommasi -. Cavarzere è interessata da un patrimonio di 318 immobili di proprietà comunale. È esattamente il bando che serviva per poter intervenire con due progetti innovativi che interessano due fasce di popolazione da sostenere, ovvero anziani e giovani coppie. Da qui la scelta di individuare due aree all’interno del patrimonio immobiliare: il gruppo di case centrali di fronte all’Ex Macello in via Marconi e l’area con le due palazzine di via Cavour”.

Il progetto di social housing nel dettaglio

Nel dettaglio, in via Marconi è prevista la demolizione di parte degli edifici esistenti e la realizzazione di un unico edificio per ospitare 4 alloggi per anziani, “completando così il progetto di rigenerazione dell’area – fa sapere il primo cittadino -. Gli alloggi potranno essere gestiti dal Servizio di assistenza domiciliare o in collaborazione con associazioni locali considerando la presenza nell’area attigua della struttura pubblica dell’ex monta equina”.

I nuovi allloggi in via Cavour

In via Cavour invece i nuovi alloggi saranno disposti in due blocchi di 4 e 6 unità e saranno destinati a giovani coppie. “Pur diminuendo il numero degli alloggi attuali da 16 a 10 vi è un miglioramento in termini di comfort abitativo e di sicurezza statica – precisa Tommasi -, secondo nuovi criteri che privilegiano la qualità dello spazio con particolare riferimento al rapporto con l’esterno che diventa parte integrante del progetto. I nuovi edifici saranno ad energia quasi zero cioè edifici in cui il fabbisogno energetico, molto basso o quasi nullo, è coperto in misura molto significativa da energia da fonti rinnovabili, compresa l’energia da fonti rinnovabili prodotta in loco o nelle vicinanze”.

Tommasi: "Era doveroso partecipare"

“La scelta di partecipare con una quota di risorse comunali derivante dalla vendita dei propri alloggi, come previsto dalla legge regionale, è dovuta alle maggiori possibilità di acquisire un maggior punteggio rispetto alla richiesta totale di risorse statali - conclude il sindaco - era doveroso partecipare a questo bando e siamo fiduciosi di poter ottenere il finanziamento richiesto”. Giorgia Gay
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