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Emergenza Ucraina, il sindaco Armelao: “Segnalate al Comune di Chioggia case e appartamenti liberi. Anche gli alberghi possono ospitare”
Attività di accoglienza, e non solo, legate all'emergenza Ucraina, si coordinano gli sforzi anche a Chioggia. Lo scorso 4 marzo nella prima riunione erano presenti, oltre al sindaco Mauro Armelao e all'assessore ai Servizi Sociali Sandro Marangon, il Comandante della Polizia Locale Michele Tiozzo, le forze dell'ordine e lam Protezione civile, le associazioni di categoria Asa Federalberghi, Consorzio Lidi di Chioggia, Ascot spiagge, Confartigianato e, per il Terzo Settore, Caritas Diocesana, Titoli Minori, Cooperativa REM e Associazione Carità Clodiense Onlus. In sala anche Marina, Elena e Julia, che si sono offerte come mediatrici culturali. “Come ha comunicato il prefetto Zappalorto alla riunione con i 43 sindaci della Città Metropolitana e l'Ulss 3, è necessario che i sindaci si attivino per coordinare i primi aiuti e per far partire un'accoglienza diffusa – ha detto il sindaco di Chioggia Mauro Armelao – al momento i richiedenti asilo che fuggono dallo scenario bellico sono soprattutto donne e bimbi, ai quali si fornirà vitto e alloggio, nonché l'avvio del percorso scolastico per i minori. Chiunque abbia un alloggio riscaldato e confortevole da mettere a disposizione subito, oppure voglia ospitare in casa propria avendo una o più stanze libere, scriva alla mail comunale che abbiamo attivato oggi, indicando anche il periodo in cui l'alloggio è effettivamente libero. Anche gli albergatori possono fare la loro parte, fornendo ognuno ciò che può, anche solo una camera. Stiamo cercando, inoltre, magazzini o altri spazi nel nostro territorio dove poter raccogliere cibo e altri materiali come dispositivi medici. Infine, farò partire il prima possibile una lettera destinata a tutte le farmacie che volessero fare donazioni di farmaci”. La mail comunale a cui scrivere per dare disponibilità all'accoglienza è: emergenzaucraina@chioggia.org Per chi non potesse dare accoglienza, ma volesse comunque aiutare economicamente, l'invito è di utilizzare il conto corrente di solidarietà regionale intestato a Regione del Veneto, causale "Sostegno emergenza Ucraina", Iban IT65G0200802017000106358023 Bic/swift UNCRITM1VF2.
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