Il confronto politico non si arresta durante le vacanze. All’indomani della conferenza stampa di fine anno tenuta dal sindaco, il Pd di Chioggia commenta i temi trattati e accusa Casson di essere più incline alla demagogia e all’auto-assoluzione, piuttosto che affrontare i problemi della città. “Se il primo cittadino avesse controllato l’operato del dirigente comunale che ha dato parere favorevole all’installazione dell’impianto GPL in Val Da Rio e avesse posto il suo veto al progetto durante le assemblee Aspo, non saremmo arrivati a questo punto – attacca il segretario comunale del Pd, Federico Resler – L’immobilismo di Casson ha permesso che i termini per il ricorso ai tribunali ordinari scadessero e ora, per evitare che questa vera e propria bomba ecologica venga realizzata a due passi dal centro abitato, si rende necessario l’intervento straordinario del Presidente della Repubblica”. Il partito ex-alleato nella coalizione del sindaco, lamenta l’inefficienza dell’amministrazione Casson, che nel 2015 non avrebbe approfittato di un milione e 800 mila euro di finanziamenti per l’efficientamento energetico degli uffici comunali e non avrebbe ancora dato corso ai progetti di ZTL, di trasferimento del mercato ittico e all’approvazione dei piani particolareggiati per i centri storici di Chioggia e Sottomarina. “La stessa idea di uscire dalla Legge Speciale che negli anni, invece, è stata un canale di crescita per la città – continua Resler - dimostra che il sindaco non ha una visione lungimirante per il nostro territorio e guarda piuttosto ai suoi interessi nell’immediato. Difatti, Casson ha omesso di dichiarare che a gennaio il governo incontrerà i comuni del Veneto per trovare un modo di liberare gli avanzi di bilancio cumulati, allentando così il Patto di Stabilità che finora ha congelato molte risorse e investimenti del Comune – e conclude il segretario comunale del PD - La città ha bisogno del cambiamento che la “politica delle lamentele” di Casson non è in grado di apportare”. di Sara Boscolo Marchi
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