Sono sparite nel nulla. Amaro il commento del sindaco e dell’assessore De Perini
Sparite dal parco bici senza lasciare traccia. Sono ben 6 le biciclette, 5 elettriche e 1 muscolare, che mancano alla conta delle 36 bici circolanti che componevano la flotta del servizio cittadino di bike sharing. Sono state rubate nell’ultimo mese e mezzo circa e Bicincittà Italia srl, società torinese che gestisce il servizio per conto del Comune, lo ha comunicato agli uffici competenti. “E’ un fatto inaccettabile – ha commentato il sindaco Mauro Armelao – si tratta di un danno alla collettività e che nuoce anche all’immagine della nostra città. Questo, infatti, è un servizio molto apprezzato dai turisti”. “Sono davvero incredula – commenta Serena De Perini, assessore alle Politiche comunitarie – si tratta di un atto che mette in grave difficoltà il servizio che offriamo a residenti e turisti. Per fortuna, al momento dell’organizzazione del bike sharing, abbiamo tenuto alcuni mezzi di scorta in caso di manutenzioni. Valuteremo se inserire le nuove bici tra quelle a disposizione”. Prima di ripristinare il parco mezzi, è indispensabile trovare un modo affinché il sistema di geolocalizzazione inserito nelle bici, di ultima generazione, non possa essere manomesso e comprendere come rendere il servizio più sicuro. La società che gestisce il servizio ha già provveduto a fare la denuncia del furto. Ogni bici elettrica costa all’incirca 1.900 euro. I mezzi che compongono il servizio di bike sharing sono stati acquistati grazie al finanziamento europeo di circa 160 mila euro che ha consentito la partenza dell’azione pilota del bike sharing e che comprende, oltre all’acquisto delle bici, anche tutta la gestione del servizio con relativo personale dedicato.
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