La soddisfazione del sindaco Armelao: "fu una mia proposta nel 2012"
Municipio di Chioggia
Il consiglio comunale approva all’unanimità il trasloco verso Borgo San Giovanni, dunque, dopo che per anni la Polizia di Stato si è dovuta “accomodare” all’ex convento San Francesco. “Una soddisfazione enorme, sono veramente emozionato” sono parole del sindaco Mauro Armelao, che aggiunge:“fu una mia proposta dell’11 luglio 2012 quando avevo saputo che oramai il tribunale non sarebbe più tornato a funzionare a Chioggia. Per questo avevo proposto questa possibilità e da allora ho sempre sollecitato i vari questori a farsi carico delle problematiche del commissariato, iniziando appunto un dialogo con il comune di Chioggia”. Una delle prime battaglie per la città dell’attuale Primo cittadino fu proprio questa, nelle vesti di segretario generale regionale del sindacato di Polizia. “Sono sempre stato convinto che quella era la sede giusta per la polizia per diverse ragioni” racconta Armelao “in primis la nuova sede è vicinissima al centro storico, fuori dal problema dell’acqua alta. Poi c’è la possibilità di creare un ormeggio per eventuali imbarcazioni. Inoltre, si tratta di una sede isolata e indipendente. Ora il destino ha voluto che, grazie alla fiducia dei chioggiotti, sia proprio io a completare l’iter burocratico di questo storico risultato per la Polizia di Stato, per i poliziotti che vi lavorano e per l’intera città di Chioggia. Daremo così una dignità lavorativa ai poliziotti che servono il Paese e che lavorano nella nostra città”. I tempi per il “trasloco” effettivo non saranno immediati, considerato che manca l’ultimo passaggio formale notarile e soprattutto l’iter progettuale che porterà alla gara e inizio lavori. Qualche anno di attesa, che non toglie il sorriso al sindaco che, tra i tanti da ringraziare, ricorda in particolare un assessore della precedente legislatura. “Un ultimo grazie di cuore a Marco Veronese, che da vice-sindaco nella scorsa legislatura aveva sempre creduto e portato avanti questa proposta perché sicuro della bontà del progetto. Lui vigile del fuoco e io agente di polizia abbiamo dato risposte ai nostri colleghi e all’intera città”. Luca Rapacciuolo
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