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Urologie dell'Ulss 3 Serenissima, attività in aumento negli ospedali

Ulss3

Premiate da Fondazione Onda, più di un paziente su dieci viene a curarsi nell'Ulss 3 da altri territori

Risultati confortanti per quanto riguarda l'attività dei reparti di urologia degli ospedali della ULSS3 Serenissima. I dati presentati delle quattro equipe di urologia operanti negli Ospedali di Mestre, Venezia, Dolo e Chioggia che confrontano l'attività gennaio-ottobre di quest'anno rispetto a quella dello stesso periodo dello scorso anno parlano di un aumento complessivo del 20%, con un picco del +38,1% nell'Ospedale Civile di Venezia. 2463 gli interventi delle quattro équipe, con un aumento di attività operatoria del 15,5% rispetto allo scorso anno. Ancor più eclatante l'aumento dell'attività chirurgica realizzata con il Robot operatorio, che infatti è cresciuta del 58%. Aumentano anche le prestazioni di specialistica ambulatoriali, che nel corso del 2023 sono già state 18.918 in aumento (+3,3%) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, e con risultati particolarmente significativi nell'ambito delle prime visite urologiche (+12,1%) e delle visite di controllo (+6,7%).

I commenti del Direttore Generale e del Direttore Sanitario

"I dati che presentiamo oggi sull'attività delle Urologie dell'Ulss 3 - ha sottolineato il Direttore Generale, Edgardo Contato - ci riempiono di orgoglio: dimostrano come l'intervento di questa Direzione, che nominando nuovi Primari ha restituito una guida a tre delle équipe su quattro, ha davvero rilanciato il lavoro in questo ambito clinico. Dopo un anno dalla nomina dei Primari Claudio Valotto a Mestre, Tommaso Prayer a Venezia e Agostino Meneghini a Dolo, e grazie alla continuità sempre garantita dal Primario Antonio Longo a Chioggia, possiamo oggi tracciare un quadro sicuramente lusinghiero: i rapporti del nostro Controllo di Gestione dicono di un'attività sempre in crescita e già superiore rispetto a quella messa in campo nel periodo pre-Covid, e certificano come la rete urologica aziendale sia diventata fortemente attrattiva". "La competenza, l'efficienza e la credibilità della rete delle nostre Urologia - ha commentato il Direttore Sanitario, Giovanni Carretta - ha inoltre interrotto il flusso di utenti della nostra Azienda che si rivolgevano ad altri Ospedali, al contrario, ci ha portato ad essere punto di riferimento anche per i pazienti di altri territori." Infine i reparti di Urologia di Mestre, di Venezia e di Dolo hanno appena conseguito una menzione speciale della Fondazione Onda per le migliori pratiche nel trattamento del tumore prostatico e delle complicanze funzionali post-trattamento; ancor più prestigioso il "Bollino Azzurro", sempre assegnato da Fondazione Onda, ricevuto dallo scorso anno dall'Urologia di Venezia per la gestione della neoplasia prostatica.  
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