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Politica
14.04.2025 - 04:33
Jonathan Montanariello
Si torna a parlare del Ponte sul Brenta e annesso sbarramento del cuneo salino. Come però accade da anni, si tratta solo di parole; perché nei fatti non si vede nulla di concreto. A rispolverare la discussione ci pensa Jonathan Montanariello (PD), che in sede consigliare ha presentato un’interrogazione per fare il punto sulla vicenda. La polemica sollevata dall’esponente Dem è incentrata sulle promesse non mantenute dal primo cittadino Mauro Armelao: “Il 17 novembre 2021 il sindaco annunciava che si sarebbe partiti con i lavori entro marzo-aprile 2022, con la conclusione prevista per l’estate 2024. Siamo ormai alle soglie dell’estate 2025 e non c’è ancora nulla di fatto.” Le perplessità del consigliere sono incentrate sull’idea che il sindaco goda di scarsa considerazione nei “tavoli che contano” e viene così argomentata: “È davvero imbarazzante. Il sindaco ha scritto una lettera al suo segretario di partito Salvini e a un dirigente oggi a Roma, che fino a ieri lavorava in Veneto. Si trattava della dottoressa Elisabetta Pellegrini, ex responsabile dell’unità infrastrutture della Regione Veneto. È paradossale che il sindaco non attivi direttamente la filiera che tanto decanta. Avrebbe potuto chiedere alla vicepresidente della Regione, De Berti, di intervenire, oppure, quando si trova a fare selfie con Salvini sui palchi, farsi sentire su questo nodo che ancora oggi rimane irrisolto.” L’esponente del PD ricorda come ci siano 60 milioni di euro fermi nelle casse comunali della legge speciale, soldi spendibili per una frazione attualmente isolata. Inevitabile che la questione rappresenti la “punta dell’iceberg” di una diatriba che si trascina da quasi tutto il mandato, con Montanariello che punta il dito sulle scelte del primo cittadino, a suo dire, indirizzate solo a catturare consensi dal punto di vista mediatico. “Siamo stanchi di una politica fatta di promesse non mantenute, che poi cerca sempre un colpevole quando le cose non vanno come dovrebbero” – tuona Montanariello, che poi aggiunge: “Spero che la città di Chioggia ricordi le occasioni e i treni persi a causa di questo sindaco. Armelao pensa che il consenso si costruisca con promesse e selfie, ma i cittadini sono stufi e vogliono fatti concreti.”
Luca Rapacciuolo
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