Sugli incidenti che in queste ultime settimane hanno funestato la strada statale Romea interviene il consigliere regionale del Pd e vice presidente della commissione Infrastrutture, Jonatan Montanariello. Per Montanariello siamo di fronte a tragedie e contemporaneamente, “all'orizzonte non si vede una via d'uscita da questo incubo rappresentato da un'arteria incompatibile con la sicurezza". "Sembra ormai chiaro - dice - il disegno di chi, da destra, governa la Regione da decenni: depotenziare Chioggia e il suo territorio. Perché non è concepibile che in questi anni siano state realizzate opere come la Pedemontana e il Passante e non si sia concretizzato nulla per risolvere l'emergenza della Romea. Un immobilismo che viene motivato dall'assessora De Berti con il fatto che esisterebbe una contrapposizione ideologica al progetto di una nuova infrastruttura". Ma non solo. Secondo Montanariello, "le perplessità riguardano problemi oggettivi legati al tracciato che, come nel caso di Sambruson, taglia in due il centro abitato. Opposizioni che sono soprattutto generate da un precedente che crea diffidenza: quello del Passante. Ci sono interi territori, come quelli della Riviera del Brenta, che si ritrovano ancora ad attendere le opere di compensazione. Quale fiducia possono avere nei confronti della Regione che nel frattempo continua a versare soldi sulla Pedemontana a causa di un project financing capestro? Sembra insomma che sulla Romea la giunta Zaia preferisca rafforzare il muro contro muro, trovando così l'alibi per non muovere un dito". La questione sicurezza della Romea e del territorio collegato resterà insomma un tema caldo anche nei prossimi mesi. (a.a.)
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