La spiaggia sparisce ancora. La combinazione fatale di vento e pioggia hanno colpito duramente la zona di spiaggia a sud di Sottomarina, già più volte interessata da mareggiate negli anni scorsi. Questa volta, però, l’acqua è arrivata fino alle dune, che rischiano di essere portate via dalla forza delle onde. Sul tratto di costa antistante il camping Internazionale mancano più di 15.000 metri cubi di sabbia e, con l’aumento della marea, l’acqua potrebbe entrare nella struttura ricettiva causando ingenti danni. Mentre dall’area di spiaggia compresa tra il camping Atlanta e il Camping Paradiso, sono spariti altri 80.000 metri cubi di sabbia. I lavori per la diga soffolta che andrà a proteggere proprio questa fascia di litorale dovevano cominciare a ottobre, ma voci identificano come gennaio il mese più probabile per lo sblocco del cantiere. “Recentemente – afferma Luciano Serafini di Gruppo Turismo Chioggia – sappiamo che si è tenuta una commissione consiliare per fare il punto della situazione. Da questa è emerso che manca solo il via libera del Ministero per sbloccare la questione. Magistrato alle Acque, Capitaneria e Comune hanno adempiuto alle pratiche burocratiche. Contiamo che questo ok arrivi il prima possibile in modo da iniziare i lavori della soffolta che devono assolutamente terminare entro l’inizio della prossima stagione estiva”. Con la soffolta ancora da costruire, anche per il 2015 sarà necessario avviare il ripascimento o le strutture a sud di Sottomarina e buona parte di Isola Verde a maggio potrebbero ritrovarsi senza spiaggia. “Contiamo – continua Luciano Serafini – sul lavoro dell’assessore al turismo Maurizio Salvagno e su quello all’ambiente Barbara Penzo, affinché esercitino pressione sugli enti competenti e accelerino tempistiche e qualità del lavoro. Non vorremmo trovarci con ruspe e geotubi sulla spiaggia nel bel mezzo della stagione balneare, come è già successo in passato peraltro. L’amministrazione comunale su questo ha un ruolo di mediazione fondamentale”. Gruppo Turismo Chioggia chiede anche un incontro alla neo assessora Barbara Penzo: “Non abbiamo ancora avuto il piacere di conoscerla – conclude Serafini – da quando ha assunto una delle deleghe dell’ex assessora Vianello. Crediamo che l’assessorato all’Ambiente debba lavorare a stretto contatto con le sigle associative che fanno turismo in questa città”. di Sara Boscolo Marchi
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