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28.12.2025 - 04:39
Contro l’assalto ai sentieri del turismo mordi e fuggi, il CAI (Club Alpino Italiano) ha finanziato 68 sezioni CAI sul territorio nazionale per sostenere progetti TSMAS (Turismo Sostenibile Montano in Ambito Scolastico) presentati da docenti delle scuole di ogni ordine e grado, per educare i giovani alla frequentazione rispettosa dell’ambiente nella piena consapevolezza dei rischi attraverso esperienza, competenza e prudenza.
A questo progetto ha anche aderito la Scuola Secondaria di Primo Grado “G. Olivi” coinvolgendo venti alunni delle classi seconde e terze dell’Istituto Comprensivo Chioggia-Borgo che qualche settimana fa hanno potuto esplorare con i loro insegnanti le aree montane dei monti Lessini in provincia di Verona.
Sviluppato in collaborazione con CAI Scuola, CAI Veneto, CAI Sez. di Chioggia, con la Società Speleologica Italiana, l’Università di Padova ed il patrocinio di ASviS, Federparchi, ANCI e UNCEM, il progetto prevedeva sei incontri preparatori in classe e presso il Dipartimento di Geoscienze UNIPD.
Assieme ai docenti dell’Olivi di Chioggia nei due giorni di uscita sul territorio vi erano anche gli esperti di CAI Scuola (Filippo Di Donato), CAI Veneto (Maurizio Dissegna) e Società Speleologica Italiana (Alessandra Carnevali).
“Esperienze come queste fanno comprendere il valore della biodiversità e l’importanza di conservare l’ambiente – spiega Sandra Zennaro, dirigente dell’Istituto Comprensivo Chioggia-Borgo. – Il rispetto per i luoghi in cui viviamo è un valore irrinunciabile per la collettività, uno dei capisaldi dell’educazione alla cittadinanza, che passa anche e soprattutto attraverso iniziative di conoscenza. Ringraziamo il CAI e tutti gli enti coinvolti per questa importante opportunità, che testimonia ancora una volta come fare rete tra istituzioni sia sempre la carta vincente”.
“Con questo progetto abbiamo voluto offrire un momento di approfondimento e potenziamento scientifico legato alla conoscenza diretta del territorio, con un esperienza di studio e socializzazione che i ragazzi non dimenticheranno – afferma la coordinatrice del progetto, Monica Boscolo Marchi. – Le attività in ambiente sono state un laboratorio ideale per riflettere sulle tematiche relative alla gestione responsabile delle risorse come l’acqua, nell’ambito degli attuali scenari dominati dai cambiamenti climatici”.
Eugenio Ferrarese



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